La Difesa di domenica 12 febbraio 2017

Quando nel giugno del 1952 il vescovo di Padova Bortignon e il ministro del lavoro Rubinacci posero la prima pietra del nuovo stabile in via Ansuino da Forlì, Enaip era poco più di una scommessa appoggiata sulle spalle della chiesa, delle Acli e di alcuni imprenditori illuminati. Quella periferia dell’Arcella, dal canto suo, era un perfetto spaccato simbolico dell’Italia intera: con le ferite della guerra ancora aperte, un disordinato mescolarsi di case e campagna alle porte della città, tanti giovani in attesa
di un futuro diverso dalla povertà e dai lutti che respiravano in famiglia. Ed è a quei giovani, passati a migliaia e migliaia per le sue aule e i suoi laboratori, che Enaip lungo 65 anni di storia ha saputo dare una risposta precisa e preziosa: insegnando un mestiere, ma prima ancora della tecnica trasmettendo il gusto per il lavoro, la voglia di crescere, il piacere di imparare.

La Difesa di domenica 12 febbraio 2017

Gli altri servizi:

La palestra della democrazia

Domenica 12 febbraio, come ogni tre anni, i responsabili dell'Azione cattolica di Padova si ritrovano all'Opsa per rinnovare il consiglio diocesano. In un contesto sociale e istituzionale in cui gli spazi di confronto e di decisione democratica tendono a scomparire (basti vedere l'evoluzione dei partiti e l'accorpamento delle Bcc in atto), l'elezione e la votazione rimane un marchio di fabbrica per l'associazione che compie quest'anno 150 anni. Il presidente uscente Filippo Doni, nell'ampia intervista rilasciata alla Difesa, fa il punto della situazione al temine del suo doppio mandato e suggerisce vie per il futuro.    

Fine vita. Alla Camera il progetto di legge sulle Dat

A dieci anni dal caso Welby, otto da quello Englaro, tre anni e mezzo dal deposito della legge di iniziativa popolare dell’associazione Luca Coscioni e dopo un anno di dibattito in Commissione Affari sociali della Camera con dodici sedute di audizione, il prossimo 20 febbraio – se la data non slitterà ancora una volta – il progetto di legge relativo alle dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) dovrebbe arrivare in aula. Non sarà una passeggiata perché ci sono da esaminare i 288 emendamenti ammessi dei 3.200 che erano stati presentati.

Romani Prodi: "Europa, è l'ora del risveglio!" 

"È forse arrivato il momento di chiedersi, parafrasando una famosa frase del discorso di insediamento alla Casa Bianca di John Kennedy, non tanto cosa possano fare gli Stati Uniti per l’Europa, ma cosa l’Europa può fare per se stessa. E lo scossone che da oltre oceano l’elezione di Donald Trump ha portato con sé, potrebbe rivelarsi un’occasione perché i leader politici europei tornino insieme a sedersi attorno ad un tavolo, non per dividersi in mille politiche di interesse nazionalistico, ma per disegnare il volto di una nuova Europa unita. E forse questa potrebbe essere anche la nostra ultima occasione, non solo perché se Trump realizzasse quello che promette potrebbero
esserci conseguenze gravi per l’Europa, ma anche perché nessuna nazione, per quanto grande e potente sia, potrà mai competere da sola con America e Cina. Vale per la Germania e anche per la Gran Bretagna". Inizia così l'intenso intervento di Romano Prodi, ex presidente della Commissione Europea, scritto in esclusiva per i settimanali diocesani. 

Il cambiamento climatico è reale. Trump lo capisca

Intervista al card. Peter Turkson, prefetto del nuovo Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Nell'organizzazione del Dicastero il papa si occuperà personalmente della sezione dedicata ai migranti. Tra i collaboratori anche lo scalabriniano bassanese padre Fabio Baggio, che ha l'incarico di sottosegretario.

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