Respiriamo meglio, ma gli esperti non si sbilanciano

Respiriamo meglio in questi giorni.  Dall’inizio di marzo nessuna delle tre regioni del Nord Italia più soggette alla concentrazione dello smog – e anche alla diffusione del Covid-19 – ha mai superato i valori limite di PM10. Aria più pulita grazie alla riduzione del traffico e al rallentamento delle nostre attività?

Respiriamo meglio, ma gli esperti non si sbilanciano

Scuole chiuse, riduzione del traffico. Un nuovo decreto che limita fortemente gli spostamenti, gli aeroporti alleggeriti di buona parte del traffico, le stazioni quasi vuote, le serrande abbassate. L’invito a restare a casa, nonostante la primavera ormai alle porte, temperature miti e aria più pulita. Perché, effettivamente, in questi ultimi giorni, l’aria delle nostre città è risultata davvero più pulita: dall’inizio di marzo, nessuna delle tre regioni del Nord Italia più soggette alla concentrazione dello smog – e anche alla diffusione del Covid-19 – ha mai superato i valori limite di PM10, mantenutosi sempre al di sotto dei 50µg/m³.

In molti, in questi giorni, hanno letto un rapporto di causa effetto tra le misure anti-coronavirus e il miglioramento della qualità dell’aria.

Ma gli esperti non si sbottonano perché sono necessarie  informazioni più dettagliate su quello che sta succedendo: non basta la riduzione del traffico servono dati sulle emissioni da riscaldamenti, quelle industriali, quelle agricole e a tutte queste vanno aggiunte quelle sulla situazione meteo.

Oggi qualunque valutazione sarebbe solo di tipo qualitativo e superficiale e non di tipo quantitativo e approfondita.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)