I migliori anni

Il nuovo spazio, donato da Medici con l’Africa Cuamm e realizzato con il sostegno del governo americano, ha contribuito in questi mesi a garantire le visite dei parenti indispensabili per il benessere degli anziani e lo farà anche in futuro. Solo oggi è stato possibile un momento formale di inaugurazione. Un’attenzione a chi è più fragile, in Italia come in Africa.

I sindacati dei sindacati dei pensionati veneti denunciano la mancata applicazione dell’ordinanza del ministero della Salute che prevede la riapertura delle case di riposo alle visite dei familiari. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uilp commentano un’indagine promossa dalla Regione Veneto su questo tema, e sottolineano la scarsa trasparenza sulle comunicazioni. Tragico il dato definitivo dei decessi durante la pandemia nelle case di riposo, che ha superato le 4mila vittime.

In una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente di Uripa (Unione Regionale Istituti per Anziani del Veneto) Roberto Volpe critica le scelte del governo a proposito delle Rsa, frutto a suo dire delle dure critiche piovute sulle strutture per anziani dopo la prima ondata di contagi. Nel documento si chiede invece maggiore programmazione per porre fine alla carenza di personale medico e infermieristico per le strutture per anziani. 

Si intitola “Rughe. Storia di un nonno” l’ultimo libro di David Grossman. L’autore israeliano torna a scrivere per bambini e ragazzi, con una storia che piacerà anche ai nonni. Una bella occasione per riflettere sul significato del tempo che passa e per leggere qualcosa insieme, ricomponendo così quel dialogo tra generazioni che la pandemia ha messo a dura prova. 

La tanto agognata riapertura delle visite nelle case di riposo è considerata una conquista dai sindacati dei pensionati, che ora però temono una marcia indietro da parte delle autorità sanitarie e chiedono garanzie perché che la decisione sia da considerarsi definitiva. Intanto le strutture per anziani si stanno attrezzando per gestire l’accoglienza dei parenti, garantire il rispetto delle regole ed effettuare i tamponi.

Il via libera alle visite dei familiari agli anziani ospiti delle Rsa, varata da un’ordinanza del ministro alla Salute Roberto Speranza, fa sperare in un progressivo ritorno alla normalità per tante strutture ed è stata salutata con soddisfazione dalle associazioni dei parenti degli ospiti e delle stesse case di riposo. L’ordinanza prevede indicazioni precise sull’accesso alle visite, che potranno avvenire solo attraverso il green pass per i visitatori e cioè la vaccinazione, un tampone nelle 48 ore precedenti o la presenza degli anticorpi da malattia. 

Ci avevano sperato in molti, ma alla fine la prudenza, dettata dall’incertezza del momento, ha prevalso su ogni altra considerazione e per il secondo anno consecutivo il Settore Servizi Sociali del Comune di Padova ha annullato i soggiorni climatici per la terza età, da molte estati un’occasione di incontro e di svago per tantissimi anziani del territorio. Nella speranza che la situazione si evolvesse positivamente, il Settore aveva dato il via, nel mese di gennaio, a una raccolta di pre-iscrizioni.

Potrebbe essere questione di giorni. Oggi stesso la Conferenza delle Regioni dovrebbe dare il via libera alle linee guida per la riapertura delle visite nelle case di riposo, attesa comunque entro il mese di maggio. Il passo successivo sarà la consegna all’Istituto superiore di sanità e al ministero, perché le trasformi in una circolare da diramare alle Rsa. E poi finalmente gli ospiti delle case di riposo potranno riabbracciare i loro cari.

Antonietta Marcato è una delle donne più longeve d'Italia. Ha compiuto 106 anni nel centro residenziale Nazareth, dove si è trasferita poco prima superare la boa del secolo di vita. Il suo segreto? Un amore durato 51 anni, l'affetto dei figli, nipoti e pronipoti. Non tutti hanno potuto partecipare alla sua festa di compleanno, per motivi di sicurezza. Anche se lei, il Covid, l'ha già preso e, con un rigoroso rispetto del protocollo, anche superato.

“Di solitudine ci si ammala", avvertono Spi, Fnp e Uilp. E per accelerare la ripresa delle visite dei familiari, ancora vietate in molte strutture o sottoposte a regole ferree, propongono di immunizzare un parente per ogni ospite. I sindacati dei pensionati del Veneto rilanciano anche la necessità di vaccinare a domicilio i non autosufficienti e i loro caregiver. E chiedono un incontro con l’assessora Manuela Lanzarin.

Una sala grande il doppio di quella attuale, l’occhio di portico replicato così com’è, e gli spazi esterni risistemati per accogliere i sempre più numerosi soci dell’associazione di promozione sociale Pino Verde di Ponte San Nicolò. I lavori, finanziati dal Comune per 275mila euro, sono soprattutto un segno tangibile di una collaborazione che prosegue da oltre trent’anni, a vantaggio dei sempre più numerosi e attivi anziani sannicolesi. 

In un comunicato unitario, i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del Veneto chiedono maggiore rispetto per gli anziani durante la campagna vaccinale. E invitano la Regione ad approfittare di questa pausa per la mancanza di dosi per riorganizzare il sistema di accesso. Il ritardo nelle comunicazioni e le differenze di criterio creano confusione e disorientamento. Numerose le segnalazioni ai sindacati.

Sull’ultimo numero di “Vita nostra”, il notiziario della parrocchia di San Camillo, appare una riflessione molto bella e intensa sul ruolo dei nonni e sulla loro preziosa eredità nella vita di tutti. E’ l’ultimo contributo di una parrocchiana, assidua collaboratrice della testata, recentemente scomparsa. Lo proponiamo in questa rubrica, con una presentazione a cura della redazione.

Da ormai una settimana la Fondazione Santa Tecla è Covid free. Nessuno degli anziani è positivo ai tamponi effettuati e così nessuno degli operatori. Fino alla settimana scorsa erano rimasti gli ultimi tre anziani positivi. Positivi da settimane, pur non avendo alcun sintomo ed essendo in condizioni generali buone. Mercoledì 10 marzo i tre anziani hanno fatto il tampone molecolare, analizzato dall'unità di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova e l'esito è stato negativo. Sono quindi zero le positività al Covid. 

Maggiore chiarezza sulle informazioni e sulle modalità di somministrazione del vaccino, nonché sul ruolo dei medici di medicina generale. È la richiesta dei sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che in questi giorni sono stati tempestati da numerose richieste di chiarimenti da parte dei propri iscritti.