Alzheimer. Conoscere la malattia è fondamentale per il futuro della popolazione anziana

L’Alzheimer non ha confini sociali, economici, etnici o geografici e non è il normale risultato dell'invecchiamento. Non si può prevenire, ma si può prevenire, ma diagnosticarla precocemente aiuta a limitarne l’impatto. Per riaffermarlo, anche quest’anno Anap, Confartigianato e Ancos hanno organizzato la “Giornata Nazionale di Predizione dell'Alzheimer”. Nell’occasione è stata diffusa la ricerca “Alzheimer e anziani. Analisi di alcune evidenze su popolazione di 65 anni ed oltre”, una raccolta di dati aggiornati su malati di Alzheimer e demenze senili, con un focus su quelli territoriali per incidenza di mortalità, elaborata dall’Ufficio Studi Confartigianato impresa e riferita al 2015.

Alzheimer. Conoscere la malattia è fondamentale per il futuro della popolazione anziana
In Italia ci sono 616mila anziani malati di Alzheimer o di demenza, pari al 4,7% degli over 65. E’ un problema di dimensioni sempre più vaste, che incide profondamente sulla qualità della vita e ha un forte impatto anche a livello sociale. Lo rileva lo studio Alzheimer e anziani. Analisi di alcune evidenze su popolazione di 65 anni ed oltre, promosso Anap, Confartigianato e Ancos, insieme al dipartimento di Scienze Geriatriche dell'Università la Sapienza di Roma, alla Fondazione per lo studio della geriatria e gerontologia e...