"Il Covid non sia un pretesto per favorire il privato rispetto alla sanità pubblica"

I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil del Veneto chiedono di destinare maggiori risorse alla sanità pubblica, anche facendo ricorso al Mes. «Sono sei mesi che parlare di sanità vuol dire quasi esclusivamente parlare di Coronavirus – si legge in un comunicato unitario diffuso da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del Veneto – Salvo i casi gravissimi, l’accesso agli ospedali e l’assistenza generale per le altre patologie preesistenti e l'attività ordinaria, già caratterizzati da liste d'attesa lunghe o lunghissime, sono stati per circa tre mesi interdetti con un effetto di trascinamento che subiamo oggi e sconteremo ancora nei prossimi mesi».

"Il Covid non sia un pretesto per favorire il privato rispetto alla sanità pubblica"
Secondo i sindacati, «il Covid-19 ha evidenziato tutte le criticità di un sistema sanitario pubblico vittima di disinvestimenti e tagli di risorse a livello nazionale per 37 miliardi in 10 anni. Invece della volontà di potenziarlo, in questi ultimi mesi stiamo assistendo al rifiuto di accedere a fondi "pronto uso" come il Mes, e al dirottamento di ulteriori risorse verso la sanità convenzionata per tamponare le liste d'attesa. Sanità convenzionata che in Veneto è già troppo radicata».La denuncia dei sindacati dei...