L’eredità di Andrea Camilleri: «Sono curioso, anche dell’eternità»

Nella serata al teatro greco di Siracusa, svoltasi il 12 giugno scorso, Andrea Camilleri ha spiegato di aver voluto affrontare questa nuova sfida mosso dalla curiosità. Nell’ormai celebre monologo di circa un’ora e mezza, poi mandato in onda dalla Rai e infine divenuto un libro, lo scrittore siciliano attraverso il mito di Tiresia, si sofferma sul dono di vedere con la mente. L’esperienza poetica e personale di un uomo che contrappone la curiosità e la conoscenza alla rinuncia e alla rassegnazione.

L’eredità di Andrea Camilleri: «Sono curioso, anche dell’eternità»
Andrea Camilleri sul palcoscenico del teatro greco di Siracusa, circondato da un pubblico che lo abbraccia con un applauso lungo e commosso, resterà forse una delle sue immagini più nitide e care. Una serata intensa, con la quale lo scrittore siciliano sembra prendere congedo, quasi scusandosi e giocando con il mito poetico di Tiresia, l’indovino con il quale condivide la cecità. «Da quando non ci vedo più – ha detto – vedo le cose più chiaramente». E soffermandosi su ciò che lo ha spinto ad affrontare questa sfida,...