«La riforma delle case di riposo non può più essere rinviata»

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp chiedono alla Regione la riconvocazione immediata del tavolo regionale e l'istituzione di Osservatori provinciali per monitorare costantemente la situazione nelle Rsa. Cosa succederà nelle case di riposo venete ora che la situazione si sta “normalizzando” dopo la strage causata dal Coronavirus? È questa la domanda che i sindacati dei pensionati pongono alla Regione, di fronte a un numero impressionante di morti, (810) che testimonia la fragilità delle “nostre” residenze per anziani e che ne impone una immediata riforma.

«La riforma delle case di riposo non può più essere rinviata»
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil lanciano un appello a palazzo Balbi, affinché si riconvochi subito il tavolo regionale, coinvolgendo tutti gli “attori” in campo, e vengano istituiti osservatori provinciali (come quello avviato nel Trevigiano) per monitorare in modo sistematico la situazione nelle case di riposo venete e programmare i necessari interventi.«Nella nostra regione sono morte a causa dell'epidemia quasi 2 mila persone – commentano i segretari generali veneti Elena Di Gregorio (Spi Cgil), Vanna Giantin (Fnp Cisl)...