Un morbido antidoto contro la solitudine

Quando gli abbracci scarseggiano, ci dev’essere qualcosa di morbido da toccare, coccolare, accudire. Per i bambini appena nati è un bel modo per cominciare a scoprire il mondo, ma un pupazzo di pezza piace a tutte le età, al punto che per alcune persone anziane, specialmente le più fragili e smarrite, può essere una vera e propria compagnia, che rallegra la giornata e aiuta a comunicare. Simonetta Barbiero ne ha realizzati alcuni per gli ospiti della Fondazione Santa Tecla che da allora non se ne sono più sperati.

Un morbido antidoto contro la solitudine
La manualità, la creatività, la passione per l’uncinetto Simonetta Barbiero le ha prese dalla mamma, ospite della Fondazione Santa Tecla. «Ho cominciato a fare i pupazzi per mia figlia, quando era piccola – racconta – e poi ho fatto una pecorella per un’operatrice dell’istituto, che stava per diventare mamma. Vanda, una delle psicologhe, ha detto che per certi anziani, specie per quelli che faticano a fare altre attività, certi oggetti morbidi fanno riscoprire i benefici del contatto fisico, suscitano tenerezza e...