Sedici appuntamenti dedicati alla fine della Grande guerra

Sedici appuntamenti, dal 13 luglio al 9 novembre, dedicati ai cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale. Il titolo si ispira ad una bellissima canzone di Fabrizio De Andrè, che anche è un vero inno contro la guerra. 

Sedici appuntamenti dedicati alla fine della Grande guerra

La rassegna “Mille Papaveri rossi” è promossa dal Tavolo della Cultura della Federazione dei Comuni del Camposampierese, in collaborazione con la Rete BiblioAPE e nell’ambito del cartellone culturale della Provincia di Padova RetEventi 2018. «Non c'è paese, provincia, regione d’Italia – ha spiegato il vice presidente della Provincia e presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese Fabio Bui – che non abbia pagato un pesante tributo di sangue e lutti alla prima guerra mondiale: basta leggere i luoghi di provenienza dei 650.000 soldati italiani caduti, per rendersene conto. Anche il territorio camposampierese, immediata retrovia del fronte, pagò un pesante contributo di sangue e svolse un ruolo significativo nelle vicende belliche pur non essendo teatro di battaglie. Proprio per la sua collocazione geografica, infatti, ben si prestava a fungere da base logistica, ad ospitare magazzini, salmerie, ospedali militari, ricoveri. Questa memoria va tramandata perché è parte della nostra storia, per questo la rassegna ha soprattutto il merito di rivolgersi a tutti i cittadini e, soprattutto ai giovani che non devono dimenticare qual è il loro passato».
A metà strada tra Padova e il Monte Grappa, e a pochi chilometri dal Piave, il Camposampierese fu, se non avamposto, immediata retrovia del fronte. Qui avevano sede ospedali militari e acquartieramenti di truppe. Le sue ville ospitarono comandi, sugli argini del Muson la gente si raccoglieva a scrutare gli incendi sul Montello e il fumo delle bombarde sui monti. Di quei fatti si conserva oggi la memoria, alla quale sono dedicati gli eventi sul territorio. In programma spettacoli, teatro, conferenze, esposizioni, presentazioni di libri, musica, escursioni nei luoghi delle battaglie. Proposte diverse per coinvolgere un pubblico il più possibile vasto ed eterogeneo in una riflessione sulla prima guerra mondiale. Un tema al quale la Federazione dei Comuni del Camposampierese aveva dedicato la rassegna “Nel cuore nessuna croce manca”, organizzata nel 2015 in occasione dei cento anni dallo scoppio della guerra.
“Mille Papaveri Rossi” propone invece itinerari storico-artistici nel centenario della vittoria. Sedici gli appuntamenti in programma, dal 13 luglio al 9 novembre, con inaugurazione a Campodarsego nel quadro delle iniziative promosse in occasione del restauro della piazza storica che ospita il Monumento ai Caduti. «Siamo riusciti – ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Campodarsego Fabio Marzaro – a restituire alla piazza il suo giusto valore grazie a un finanziamento al quale abbiamo partecipato un paio di anni fa insieme al Comune di Santa Giustina in Colle. Prima, infatti, veniva utilizzata come parcheggio e le auto nascondevano anche il monumento ai caduti. Il prossimo 13 luglio alle 21 inaugureremo la rassegna con una serata di musica, in collaborazione con Radio Company e i commercianti».
Il titolo “Mille papaveri rossi” è un verso tratto dalla canzone “La guerra di Piero”, di Fabrizio De André. «Si tratta di un inno contro la morte in battaglia – ha concluso il coordinatore degli Assessorati alla Cultura e allo Sport della Federazione dei Comuni del Camposampierese Carlo Toniato – che esprime lo smarrimento del poeta, cioè dell'uomo puro, di fronte alla guerra. Una canzone amara e bellissima che ci ricorda, fuori da ogni retorica, che è giusto celebrare la vittoria, ma è ancora più importante celebrare i valori della pace nel commosso ricordo dei quasi mille giovani che sono partiti per il fronte dal territorio del Camposampierese e non fecero mai più ritorno».

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Fonte: Comunicato stampa