Agromafie e caporalato. I dati del quinto rapporto

Il Rapporto fotografa la situazione degli ultimi due anni (ottobre 2018 - ottobre 2020) dello sfruttamento lavorativo nel settore agro-alimentare e le criticità dei rapporti di lavoro dovute a contratti ingannevoli e a raggiri perpetuati a danno dei lavoratori. Dal Rapporto emerge come lo sfruttamento non si concentra solo nel Meridione, ma è presente, in modo consistente, anche in regioni del Nord come l'Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto.

Agromafie e caporalato. I dati del quinto rapporto
«Il caporalato è criminalità organizzata, è mafia. Esiste al sud così come al Nord, esiste in parte delle aziende agricole come in parte di quelle dell'edilizia, della ristorazione e della logistica» e non riguarda solo «alcune realtà del Mezzogiorno, c’è anche nel ricco Veneto». Usa queste parole Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, venerdì 16 ottobre a margine della presentazione del Rapporto agromafie e caporalato realizzato da Flai-Cgil, a cura dell'Osservatorio Placido Rizzotto.Il Rapporto...