Arrestato a Padova il responsabile delle "spaccate" dei giorni scorsi ai danni di commercianti

Grazie alla risposta immediata ed efficace della Polizia di Stato, ai sistemi di video sorveglianza di buona qualità e alla partecipazione dei cittadini che hanno prontamente segnalato quanto visto, nella serata di ieri, martedì 15 settembre, è stato possibile fermare il responsabile delle recenti “spaccate” ai danni di alcuni esercizi commerciali.

Arrestato a Padova il responsabile delle "spaccate" dei giorni scorsi ai danni di commercianti

Titwani Tarik, trentottenne marocchino senza fissa dimora, è stato sottoposto a fermo dalla Polizia di Stato della questura di Padova per quattro rapine aggravate (più una in corso di accertamento) e lesioni procurate la sera del 13 settembre in via Emanuele Filiberto di Savoia ai danni di un 60enne colpito alla testa con una bottiglia di vetro.

«Quindi non una banda di rapinatori ma un uomo che ha agito da solo – spiega la dott.ssa Isabella Fusielloil, Questore della provincia di Padova – e che grazie al lavoro tempestivo degli uomini della Polizia è stato possibile identificare e fermare. Lo Stato c’è, questo messaggio deve essere forte e chiaro, solo così i cittadini possono percepire la presenza delle istituzioni sul territorio. I reati purtroppo ci sono ma la nostra risposta, come dimostra anche quest'indagine, è immediata».

I fatti

La sezione reati contro il patrimonio della Squadra mobile di Padova ha iniziato le sue indagini dal furto del 10 settembre alla gelateria “Gianni” di via Altinate. Per quanto poco chiare le immagini di videosorveglianza interne hanno consentito di riconoscere in alcuni frammenti il giovane.

Titwani-Tarik-rapina

A questo primo episodio sono seguiti i furti: della mezzanotte del 12 ai danni della “Forbici pizza Crunch” in via San Francesco; del 13 ai danni del bar "Brenta” in via Pontevigodarsere e quello delle 3.35 del 15 settembre ai danni del ristorante “Antica Cina”.

Il giovane è stato rintracciato nel tardo pomeriggio di martedì 15 in piazza Mazzini per poi essere individuato in serata sotto un pilastro del cavalcavia di corso XIII Giugno che attraversa l’incrocio di via Pontevigodarzere dove si era organizzato un giaciglio di fortuna. Tra i suoi effetti personali, anche, i vestiti indossati durante i furti.

Il bottino delle rapine ammonta a poco meno di mille euro ed è certamente stato usato per comprare alcool e probabilmente droga.

Titwani è stato sottoposto a fermo per tentata rapina e condotto in carcere dove è a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Nei suoi confronti è stata redatta, anche, una comunicazione di reato per diverse ipotesi di furto, in relazione alle quali è stata rimessa alla procura della Repubblica la richiesta di applicazione di una misura cautelare restrittiva.

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