I dati: dal contrasto alle frodi fiscali e al sommerso alle truffe sui fondi pubblici

La Guardia di Finanza nella provincia di Padova, in occasione delle celebrazioni del 244° anniversario della sua fondazione, ha presentato i dati relativi all'attività svolta dal primo gennaio 2017 a oggi.

I dati: dal contrasto alle frodi fiscali e al sommerso alle truffe sui fondi pubblici

In un anno e mezzo sono stati 8 mila e 306 gli interventi della Guardia di Finanza di Padova (distribuiti nelle tre missioni fondamentali di polizia economica e polizia finanziaria) e 945 le deleghe d’indagine, pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, sviluppate a fronte delle 881 ricevute.

Sono questi alcuni dei dati presentati dalla Guardia di Finanza nella provincia di Padova in occasione delle celebrazioni del 244° anniversario della sua fondazione che si sono svolte nel pomeriggio di venerdì 22 giugno  presso la Caserma “Carpin” di Padova.

Un’attività, quella della Guardia di Finanza, volta a tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Dal primo gennaio 2017 sono stati sempre più mirati anche gli interventi per contrastare le frodi fiscali: 888 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 264 indagini di polizia giudiziaria, a tutela del complesso degli interessi erariali.
Le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) individuate negli ultimi 17 mesi dalla Guardia di Finanza di Padova sono 183 e sono responsabili di aver evaso circa 44 milioni di Iva. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 130 datori di lavoro per aver impiegato 320 lavoratori completamente in “nero” e 289 lavoratori irregolari.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Nell’ambito del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, da gennaio 2017 sono stati effettuati nel complesso 282 interventi. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 252 mila euro, cui sono seguiti provvedimenti cautelari reali per un valore di 199 mila euro.
Svolti 23 accertamenti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno causato danni patrimoniali allo Stato per circa 21,2 milioni di euro, operati sequestri per oltre 534 mila euro, avanzate proposte di sequestro per circa 20,9 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 43 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
Altra fenomenologia illecita, contro cui il Corpo riversa le proprie migliori risorse, è la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati effettuati 34 interventi, con la denuncia di 22 soggetti, di cui 3 in stato di arresto e 13 Pubblici Ufficiali e l’esecuzione di provvedimenti cautelari reali per 676 mila euro. Sequestri che consentono, almeno in parte, di ristorare lo Stato dai fenomeni di malaffare e di cattiva amministrazione scoperti dalla Guardia di Finanza di Padova.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
I 10 accertamenti economico-patrimoniali, svolti in applicazione della normativa antimafia, hanno riguardato complessivamente 27 persone fisiche e 9 persone giuridiche, portando alla confisca (e ristabilendo il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per 2,2 milioni di euro. Ulteriori 1,6 milioni sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 4,7 milioni di euro.
Il denaro illecitamente accumulato dalle “mafie”, dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”.
Ecco che seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza di Padova nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno a 53,4 milioni di euro. Un fiume di soldi intercettato grazie a una decina di indagini di polizia giudiziaria avviate, da cui sono “scattate” denunce per riciclaggio nei confronti di 30 persone (di queste 6 agli arresti).
I sequestri effettuati su ordine della Magistratura ammontano a oltre 2 milioni di euro. 13,7 milioni di euro le proposte di sequestro avanzate. In relazione alla nuova fattispecie di autoriciclaggio sono state eseguite 10 attività di polizia giudiziaria, con la denuncia a piede libero di 13 soggetti e la proposta di sequestro di 10,5 milioni di euro.

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano negli oltre 9 milioni di articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle di Padova nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità.
In questo settore, i reparti operativi del Corpo hanno eseguito nella provincia 55 interventi, svolgendo più di 43 deleghe dell’Autorità giudiziaria e denunciando 25 persone. Sequestrati oltre 43,3 chili di droga a carico di 100 soggetti denunciati, di cui 29 in stato di arresto.

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Fonte: Comunicato stampa