Mattarella: «Non smettere di cercare la verità»

«Onorare la memoria del giudice Borsellino e delle persone che lo scortavano significa anche non smettere di cercare la verità su quella strage» ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Mattarella: «Non smettere di cercare la verità»

“Coloriamo via D'Amelio” è il nome scelto per l’iniziativa organizzata il 19 luglio per commemorare le vittime dell'attentato di mafia in cui, ventisei anni fa il 19 luglio del 1992, persero la vita il giudice Borsellino e gli agenti della sua scorta.

Via D'Amelio diventa per un giorno luogo di attività di animazione, laboratori, letture per bambini e ragazzi grazie alla collaborazione degli studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria UKE, di Nati per leggere Sicilia, del Laboratorio Zen insieme.

«A ventisei anni di distanza - dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - sono vivi il ricordo e la commozione per il vile attentato di via d’Amelio, in cui hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina. Borsellino era un giudice esemplare: probo, riservato, coraggioso e determinato. Le sue inchieste hanno costituito delle pietre miliari nella lotta contro la mafia in Sicilia. Insieme al collega e amico Giovanni Falcone, Borsellino è diventato, a pieno titolo, il simbolo dell’Italia che combatte e non si arrende di fronte alla criminalità organizzata. Onorare la memoria del giudice Borsellino e delle persone che lo scortavano significa anche non smettere di cercare la verità su quella strage»Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato: "Onorare la memoria del giudice Borsellino e delle persone che lo scortavano significa anche non smettere di cercare la verità su quella strage».

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Parole chiave: Paolo Borsellino (2), Presidente della Repubblica (2), Mafia (91), Mattarella (34)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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