Reati di stampo mafioso. La regione può costituirsi parte civile

La Regione può costituirsi parte civile nei procedimenti penali nei quali si tratta dei reati di associazione di stampo mafioso commessi nel Veneto. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n. 41, pubblicata in data odierna, che ha ritenuto infondata la questione di illegittimità sollevata l’anno scorso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione a quanto previsto dalla legge regionale n. 1 del 2018 (art. 2, comma 1) per presunta violazione dell’articolo 117 (secondo comma, lettera l) della Costituzione e dell’art. 74 del Codice di Procedura Penale.

Reati di stampo mafioso. La regione può costituirsi parte civile
Cosa prevedeva la norma impugnata?L’obbligo in capo alla Regione di costituirsi parte civile in tutti quei procedimenti penali, relativi a fatti commessi nel territorio veneto, in cui venga emesso un decreto che dispone il giudizio o decreto di citazione a giudizio contenente imputazioni per i delitti che riguardano le associazioni a delinquere di tipo mafioso e lo scambio elettorale politico mafioso (artt. 416-bis e 416-ter).Perchè l’impugnazione?Per il governo Gentiloni, che ne aveva deciso l’impugnazione, la predetta...