Vogliamo tutta un’altra Italia

A Cirò Marina (Kr) giovedì 12 luglio alle 10.30 presso il Teatro comunale, Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare antimafia; Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico; Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia e Susanna Camusso, segretario generale Cgil nazionale si confrontano sul tema del contrasto alla presenza mafiosa nel sistema economico, sociale e istituzionale del nostro Paese.

Vogliamo tutta un’altra Italia

La Cgil nazionale torna a Cirò Marina (Kr), luogo dove è nata l’inchiesta “Stige” una delle operazione antimafia più importanti degli ultimi 23 anni per numero di arrestati, per riflettere sul tema del contrasto alla presenza mafiosa nel sistema economico, sociale e istituzionale del nostro Paese.

Lo fa con l’incontro “Vogliamo tutta un’altra Italia” in programma giovedì 12 luglio alle 10.30 presso il Teatro comunale.

«I dati sul lavoro nero - spiega Angelo Sposato segretario generale Cgil Calabria - sono anche più gravi di quelli rappresentati dalla Cgia di Mestre che parla di 3,3 milioni di “lavoratori invisibili” che ogni giorno si recano nei campi, nei cantieri, nei capannoni o nelle case degli italiani per prestare la propria attività lavorativa. E i voucher aumentano lo sfruttamento. Con le costituzioni di parte civile della Cgil nei processi “Gotha” “Aemilia” “Stige” abbiamo voluto denunciare l’intreccio e il rapporto tra la Ndrangheta, l’imprenditoria illegale, e l’assoggettamento del sistema economico e istituzionale dei territori, delle Imprese e dei lavoratori».

Secondo le ultime stime elaborate dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, questo esercito di irregolari genera più di 77 miliardi di fatturato in nero all’anno, sottraendo al fisco un gettito di oltre 42 miliardi di euro, un importo pari a oltre il 40 per cento dell’evasione di imposta annua stimata dai tecnici del ministero dell’Economia e delle Finanze.

«Il convegno - spiega Roberto Montà, sindaco di Grugliasco (To) e presidente di Avviso Pubblico – assume un importante significato, perché organizzato a Cirò Marina, comune che è stato sciolto pochi mesi fa per infiltrazioni mafiose. In un territorio, quella della provincia di Crotone, da cui provengono alcuni dei clan che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni, attraverso le inchieste della magistratura e le indagini delle forze dell’ordine sulle infiltrazioni mafiose in regioni come Emilia-Romagna e Veneto. È fondamentale partire da qui, dai luoghi di nascita di quelle ‘ndrine che, come un virus, oggi colonizzano buona parte del territorio nazionale, inquinano la nostra economia e distorcono il corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione. Dobbiamo partire da qui per far sentire la presenza dello Stato, delle Istituzioni, della società civile, anticorpi in grado di combattere l’Antistato, ovvero la mentalità mafiosa».

All’incontro, moderato da Michele Albanese, giornalista responsabile Legalità della Fnsi, partecipano: Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare antimafia; Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico; Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia; Susanna Camusso, segretario generale Cgil nazionale.

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Parole chiave: Cgil (31), Avviso pubblico (21), mafie (29)
Fonte: Comunicato stampa