Acquisto e recensisco online: quando il consumatore proprio "non ci arriva"

I colossi dell'e-commerce hanno cambiato il mondo, ormai ne siamo tutti consapevoli: ciò che prima era impensabile oggi è diventato ordinaria amministrazione, compresa la perdita del pudore.

Qualche sera fa, il pubblico che assisteva al consiglio comunale di un piccolo paese del veneziano ha assistito allo spettacolo di un membro del consiglio intento a fare acquisti online nel pieno della seduta. C'è da capirlo, in effetti, la noia della democrazia si può alleviare solo con lo shopping.

Carta di credito alla mano, si compra di tutto e puntualmente lo si riceve a casa. Ma qual'è il rovescio della medaglia?

Ci siamo abituati, ad esempio, a considerare affidabili e attendibili le recensioni di ignoti acquirenti. Se un tempo diffidavamo anche della ricetta della besciamella che non fosse quella di nonna, oggi siamo pronti a dar retta a chiunque sembri autorevole.

Acquisto e recensisco online: quando il consumatore proprio "non ci arriva"
Partiamo con un principio fondamentale: non si può capire il funzionamento del mercato se non si parte dall'asimmetria informativa.Esiste, cioè, una differenza tra le informazioni in possesso delle parti che costituisce la base della contrattazione e, conseguentemente, del concetto di valore del prodotto.Non so di preciso come funzioni il bene o il servizio che mi viene offerto per soddisfare il mio bisogno, di conseguenza mi affido ad un intermediario che mi aiuti nella scelta. Peccato che quell'intermediario sia competente...