Schermi

Il regista russo Andrei Konchalovsky, più volte vicino alla vittoria del Leone d’oro negli ultimi anni, torna in concorso con “Dear Comrades!”, un dramma politico-familiare ambientato nella Russia del 1962. Secondo film in gara è il polacco “Never Gonna Snow Again” di Małgorzata Szumowska e Michał Englert, opera che si muove sul binario narrativo di “Teorema” (1968) di Pier Paolo Pasolini e ricorda anche il dramma di Chernobyl

Alla 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia vengono presentati l’iraniano “Sun Chirlden” di Majid Majidi, film denuncia sui bambini di strada senza futuro, esposti a sfruttamento e privazioni, e lo statunitense “The World ti Come” di Mona Fastvold, dramma a sfondo storico ambientato nell’America rurale di fine ‘800. Fuori concorso “Assandira” di Salvatore Mereu, dramma familiare nell’entroterra sardo giocato sull’opposizione tra modernità e tradizione. È il ritorno sulle scene di Gavino Ledda

Terzo giorno della 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia con “Padrenostro” di Claudio Noce, prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino, un dramma familiare sullo sfondo degli anni di piombo con richiami alla storia del regista. Sempre in competizione oggi c’è l’indiano “The Disciple” di Chaitanya Tamhane, un racconto di formazione che intreccia tradizione musicale e fotografia sociale del Paese. Fuori gara c’è la commedia brillante “The Duke” di Roger Michell con due protagonisti maiuscoli, i britannici Jim Broadbent e Helen Mirren

Due i film presentati alla stampa questa mattina e a raccogliere molti consensi è l’opera di denuncia della bosniaca Jasmila Žbanić, “Quo vadis, Aida?”, che ci riporta alla guerra nei Balcani negli anni ’90. Ancora, la francese Nicole Garcia è in gara al Lido un noir dei sentimenti, “Amants”. Fuori concorso sia il mediometraggio del regista spagnolo Pedro Almodóvar, “The Human Voice”, e l’action-thriller “Night in Paradise” del sudcoreano Hoon-Jung Park

Diversi i film italiani presenti alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia. A partire da “Notturno”, la nuova opera di Gianfranco Rosi girata nel corso di 3 anni trascorsi sui confini fra Siria, Iraq, Kurdistan, Libano

Spiaggiati ancora sotto l'ombrellone o al riparo sotto le fronde di un albero tra collina e montagna, in questa fine d'estate il tempo per un buon film o per il consumo “mordi e fuggi” di qualche episodio di una serie tv lo si trova sempre. Ecco allora i consigli di buona visione della Commissione nazionale valutazione film Cei e del Sir guardano alle principali piattaforme online, in attesa che finalmente la stagione cinema ridecolli con la Mostra del Cinema della Biennale di Venezia e con l’arrivo in sala del colossal “Tenet” (dal 26 agosto) targato Christopher Nolan

Labirintico è il mondo di Christopher Nolan, un labirinto geniale. Lo conferma anche il suo ultimo film, “Tenet”, in 600 sale in Italia dal 26 agosto: uno sci-fi di spionaggio che sfida le regole del tempo, tra progressione e inversione; un’opera che si ammanta di un alone filosofico, cerebrale, mettendosi per certi versi sullo stesso binario del riuscito “Inception” (ma non lo eguaglia del tutto). Il cast è composto da giovani trentenni in promettente crescita come John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy e Himesh Patel, cui si aggiungono i veterani Michael Caine e Kenneth Branagh. Ecco il punto sul film della Commissione nazionale valutazione film Cei e dell’agenzia Sir

Il 25 agosto Sean Connery compie 90 anni (classe 1930, originario di Edimburgo) e vogliamo ricordare i suoi tanti ruoli che lo hanno reso indimenticabile, a cominciare ovviamente dall’Agente 007, da quel James Bond creato da Ian Fleming e cui per primo ha dato il volto per ben sei film (sette, se si conta il discusso “Mai dire mai” del 1983). Ma ridurre la grandezza e la versatilità di Connery solamente all’agente segreto al servizio di “Her Majesty” è abbastanza limitante. Tanti, infatti, sono i ruoli e i film che hanno marcato la sua lunga carriera