Tra le sorprese degli Oscar c’è “Sound of Metal”, esordio alla regia dello sceneggiatore Darius Marder con protagonista Riz Ahmed – tra i suoi titoli “Il fondamentalista riluttante” (2012) di Mira Nair e “I fratelli Sisters” (2018) di Jacques Audiard –, film disponibile sulla piattaforma Prime Video di Amazon. Racconto “in soggettiva” di un batterista rock che perde l’udito, chiamato a ridisegnare il perimetro della propria esistenza accettando anzitutto la sua sordità. Forte di sei candidature ai 93mi Academy Award tra cui miglior film, attori e sceneggiatura, “Sound of Metal” ha conquistato le statuette per suono e montaggio. Un’opera asciutta, ruvida, puntellata da lampi di lirismo che apre all’incontro con la grazia, alla riconciliazione. A questo viaggio alla riscoperta di sé è dedicato il punto streaming Cnvf-Sir di questa settimana
Schermi
Da Noel Gallagher ai Balthazar, passando per Fedez, Colapesce Dimartino, Motta, Enrico Ruggeri, Gianna Nannini, Gaia, Piero Pelù e moltissimi altri
Come da previsione (e giustamente!) “Nomadland” della regista cinese-americana Chloé Zhao vince i premi più importanti alla 93ª edizione degli Academy Award, gli Oscar, a Los Angeles, nella notte tra il 25 e il 26 aprile.
Il racconto del sogno americano attraverso lo sguardo di una famiglia di migranti in “Minari”, firmato da Lee Isaac Chung, opera che potrebbe essere la rivelazione agli imminenti premi Oscar, domenica 25 aprile, accanto al giustamente favorito “Nomadland” di Chloé Zhao. Con il suo realismo poetico “Minari” conquista, e non poco, inserendosi con pregio nella galleria di affreschi della società americana, capace di accogliere (quando vuole) e regalare il sogno dell’integrazione. “Minari” è di una delicatezza disarmante, un film intessuto di fiducia; e proprio per questo “cammino della speranza” che il titolo si fa simbolo anche della ripartenza del cinema in sala in Italia dal 26 aprile. Un film che suona come un buono auspicio per tutti, spettatori in testa. Accanto a “Minari”, nel punto streaming settimanale Cnvf-Sir, c’è anche la commedia “Locked Down” di Doug Liman, racconto brillante-malinconico a pennellate romance del confinamento in casa di una coppia al tempo del Covid-19. Protagonisti Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor.
Su Netflix “It’s ok non to be ok” ha incantato il piccolo, ma non troppo esiguo, pubblico di cultori del k-drama. Recensione pubblicata sulla rivista SuperAbile Inail
Un “Braccialetti Rossi” sui sentieri della musica, con al centro il valore dell’amicizia.
Stati Uniti, primissimi anni Settanta. In un campo estivo per ragazzi disabili poco fuori New York scoppia la scintilla che porterà, nel 1990, alla firma dell’Americans with disability Act. Candidatura per il miglior documentario
Una pellicola intensa e toccante sul trauma della perdita e le fatiche della rinascita. E allo stesso tempo una finestra ancora inedita, nel piccolo e grande schermo, sulla comparsa della sordità in età adulta
Bentornato Ben Affleck! L’attore hollywoodiano premio Oscar per “Argo” e “Will Hunting. Genio ribelle” brilla in un ruolo drammatico dove personaggio e attore si incontrano. È “Tornare a vincere” (“The Way Back”) di Gavin O'Connor da inizio aprile su Now-Sky Cinema: quando il riscatto dall’alcolismo passa dallo sport e dalla condivisione. Nel “punto streaming” della Commissione nazionale valutazione film Cei e dell’agenzia Sir questa settimana si parla anche di: “Genitori vs influencer”, commedia italiana firmata dall’attrice Michela Andreozzi con Fabio Volo e Giulia De Lellis (Now-Sky Cinema); dall’Inghilterra arriva su TimVision la miniserie “Quiz” diretta dal regista Stephen Frears; infine gli eroi della DC Comics tornano in “Zack Snyder’s Justice League”, versione reloaded del kolossal del 2017 (Now e altre piattaforme)
Il regista Wim Wenders si racconta al Sir in occasione della messa in onda del film "Francesco. Un uomo di parola" e racconta i faccia a faccia col Papa, la libertà nel girare, la visione di Chiesa e di fede. Ne esce un ricordo colmo di stima per il Pontefice, nel suo essere prima di tutto un uomo. Dice Wenders: "Volevo ritrarre papa Francesco, non guardare all’Istituzione, di cui e della cui presunzione egli è stato, tra l’altro, uno dei più severi critici"
Due le miniserie in evidenza questa settimana. Anzitutto “Speravo de morì prima” su Sky Atlantic e Now, racconto semiserio dell’addio al calcio di Francesco Totti, interpretato da Pietro Castellitto, Greta Scarano e Monica Guerritore. Su Rai Uno e RaiPlay c’è “Leonardo”, coproduzione internazionale che mette a tema vita e arte del genio toscano; protagonista è l’inglese Aidan Turner insieme a Matilda De Angelis e Giancarlo Giannini. Ancora, tra le prime visioni cinema segnaliamo il dramma familiare “Waves. Le onde della vita” (2019) di Trey Edward Shults, racconto sull’America di oggi giocato tra sguardi di cronaca e slanci di riconciliazione, come pure la commedia musicale a pennellate romance “L’assistente della star” (“The High Note”, 2020) di Nisha Ganatra con Dakota Johnson. Il “punto streaming” della Commissione nazionale valutazione film Cei e dell’Agenzia Sir.
La serie è stata lanciata questa mattina a livello mondiale. A promuoverla è “The ONE Campaign”, l'organizzazione internazionale per la salute globale e la lotta alla povertà e le malattie prevenibili, in particolare in Africa, co-fondata da Bono Vox. Personaggi doppiati con le voci di numerose celebrità internazionali
Dal 27 marzo su un’emittente del Veneto 10 lezioni da 15 minuti per usare al meglio lo smartphone. Un progetto di alfabetizzazione sostenuto dal Csv Belluno Treviso per rompere l’isolamento e far accedere tutti a relazioni e servizi
Papa Francesco in dialogo con don Marco Pozza racconta l’oggi tra fatiche e slanci di speranza. Firma la regia mons. Dario E. Viganò.
Uscito a fine anni ’80 “Il principe cerca moglie”, firmato dal mitico John Landis – tra le sue opere basta richiamare solo due titoli: “The Blues Brothers” (1980) e il videoclip di “Thriller” (1983) di Michael Jackson – e con un Eddie Murphy nel momento d’oro, è diventato subito un cult movie che valica steccati generazionali. Ora su Prime Video c’è l’atteso seguito, “Il principe cerca figlio” (“Coming 2 America”), che giunge a oltre trent’anni di distanza. Di questo si occupa il “punto streaming” settimanale della Commissione nazionale valutazione film Cei e dell’Agenzia Sir. E ancora: su TimVision il doc sul tennista Fabio Fognini, “Fabio. Prendere o lasciare” di Giuseppe Marzo, parabola di caduta e riscatto di un campione; su Netflix la commedia per famiglie “Yes Day” di Miguel Arteta con Jennifer Garner ed Édgar Ramírez.