Al via il Terra di Tutti Film Festival: “Oggi è un black tuesday”

Saranno le rivendicazioni del movimento americano Black Lives Matter e la situazione delle persone di origine straniera in Italia a inaugurare la quattordicesima edizione del festival nato per dare voce agli invisibili, in partenza oggi a Bologna (e online)

Al via il Terra di Tutti Film Festival: “Oggi è un black tuesday”

Una giornata tutta dedicata al protagonismo e ai diritti delle persone di origine straniera in Italia e alla lotta al razzismo in tutto il mondo, un omaggio alle rivendicazioni del movimento americano Black Lives Matter. Sarà un Black Tuesday, come l’hanno chiamato gli organizzatori, la giornata inaugurale del Terra di Tutti Film Festival (Bologna, 6-11 ottobre). “Il black tuesday è diventato simbolicamente un modo globale per manifestare dissenso contro il razzismo dopo la morte di George Floyd, ucciso durante un arresto violento da parte della polizia di Minneapolis”, spiega Cospe, che con WeWorld organizza la manifestazione.

A partire dalle rivendicazioni del movimento americano Black Lives Matter, la giornata si concentrerà su questo tema con un approfondimento sulla situazione italiana: la denuncia dei decreti sicurezza (che, proprio in queste ore, sono tra i protagonisti della scena politica italiana, ndr), il cambiamento della legge sulla cittadinanza, la denuncia di atti di razzismo e il supporto alle vittime. “L’idea è offrire una piattaforma di rilancio e diffusione delle istanze sentite come più urgenti in questo momento storico”, spiegano gli organizzatori.

Dopo la formazione giornalisti sul tema dell’afrofobia a partire dall’omonimo libro di Mauro Valeri, nel pomeriggio si svolgeranno una serie di dialoghi e confronti a due dal titolo “Fa’ la cosa giusta. Dialoghi sull’Italia che vorremmo”, dal vivo e online, sulle tematiche della cittadinanza, della partecipazione, della politica, del cinema e della letteratura (in Cappella Farnese dalle 17 alle 19). La consigliera del Comune di Reggio Emilia Marwa Mahmood, il Presidente Conngi e Simohamed Kaabour, intervistati da Danilo De Biasio, direttore del Festival dei diritti umani, si confronteranno sul tortuoso percorso della legge sulla cittadinanza per i ragazzi e le ragazze di origine straniera. Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, e il regista Dagmawi Yimer approfondiranno il ruolo del cinema nei movimenti Black Lives Matter. Le prospettive femministe, interculturali ed ecologiste della politica e della cultura italiana saranno al centro del dialogo tra Elly Schlein (vice presidente Emilia Romagna) e Igiaba Scego (scittrice), con la moderazione dello scrittore Sandro Veronesi.

In serata, il TTFF opening. Alle 20.30 al Vag61 sarà proiettato “The Milky Way” di Luigi D’Alife, il docufilm sui migranti che attraversano la rotta alpina. “Di giorno le montagne tra Clavière e Monginevro sono attraversate da migliaia di sciatori in vacanza sulla neve nel comprensorio sciistico ‘La Via Lattea’ – spiega il regista –. Di notte sono percorse di nascosto tra i boschi da decine di migranti che lasciano l’Italia per proseguire il loro viaggio oltre il confine con la Francia”. “The Milky Way” è la storia di solidarietà degli abitanti e dei pericoli affrontati dai migranti, raccontata attraverso scorci di vita e graphic novel animate sullo sfondo del mondo di montagna, nella consapevolezza che – in montagna come in mare – nessuno si lascia da solo. Per la sezione Screening off, invece, sarà la volta di Michele Lapini e del suo racconto fotografico del backstage di “The Milky Way”, delle testimonianze e tracce dei percorsi migratori al confine italo-francese, delle iniziative di solidarietà dal basso nelle zone di confine dove i migranti transitano rischiando la vita.

Sempre oggi, sulla piattaforma terradituttifilmfestival.stream sono in programma 2 corti e 3 lungometraggi firmati da registi italiani e internazionali per un totale di 218 minuti di immagini con un unico filo conduttore: la donna. Sullo schermo sia racconti di donne vittime di mutilazioni genitali e del modello patriarcale, sia esempi di forte emancipazione femminile. Storie di donne dai diritti negati e di quelle che invece riescono a lottare per essi in una società dove gli sono negati. Alle 11, live su Facebook e Youtube su @WeWorldOnlus, “I diritti delle donne al #TTFF: con WeWorld protagonista l’empowerment femminile attraverso storie di abusi, resilienza e diritti”, un momento di approfondimento con registi, autrici ed esperte su emancipazione femminile e diritti delle donne in Italia e nel mondo.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)