"Ciclocinema", il festival “alimentato” dall’energia prodotta dagli spettatori

Da oggi al 29 agosto, a Bologna arriva la rassegna cinematografica sul tema delle periferie, con la partecipazione attiva del pubblico: pedalando con le biciclette messe a disposizione dall'organizzazione, verrà prodotta l'energia necessaria per la proiezione

"Ciclocinema", il festival “alimentato” dall’energia prodotta dagli spettatori

Pedala che ti passa, ma soprattutto pedala e goditi il film! È questo lo slogan della nuova rassegna del “Ciclocinema”, in programma a Bologna da oggi al 29 agosto: cinque pellicole “sostenibili” che parlano di periferia e periferie, visibili grazie alla partecipazione attiva del pubblico. Pedalando con le biciclette messe a disposizione dall'organizzazione, saranno gli spettatori stessi a produrre l'energia necessaria per la proiezione. E a chi pedalerà per 15 minuti sarà offerto da bere. L’iniziativa, realizzata dal circolo La Fattoria e la cooperativa La Formica, in collaborazione con Emilbanca e con il Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate 2020, è a ingresso gratuito (consigliata la prenotazione).

Stiamo realizzando un’estate a dimensione della nostra comunità, con un programma che, oltre a far divertire, faccia pensare e riflettere su cosa sono le periferie e su come si possono far rivivere – spiegano Tiziano Ubbiali, presidente della cooperativa La Formica, e Simone Spataro, presidente del circolo La Fattoria –. Una delle iniziative che abbiamo pensato è quindi il cinema ‘sostenibile’ e di vicinato”.

L’appuntamento è nel quartiere del Pilastro, al circolo La Fattoria (via Pirandello 6), alle 22. Cinque sono i film in programma: si comincia con “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, seguito da “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani; poi “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca, “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, e a chiudere la rassegna “Bangla”, di Phaim Bhuiyan.

“In questa estate di caseggiato, il cinema ha avuto un compito importante: quello di tenerci insieme nei nostri quartieri – sottolinea l’assessore alla Cultura Matteo Lepore –. Ora il grande schermo sbarca al Pilastro: continueremo a creare occasioni di incontro in piena sicurezza per prenderci cura della nostra comunità”. E anche il presidente del quartiere San Donato-San Vitale, Simone Borsari, parla di una grande opportunità per il rione: “In questo anno difficile per tutti, si aggiunge un’altra iniziativa tra le tante organizzate all’interno del quartiere. Voglio ringraziare tutte le realtà associative che in questo periodo complicato hanno cercato di animare il nostro territorio”.

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)