Dopo le difficoltà degli ultimi anni, sono i giovani il futuro dell'Unione Europea

L’integrazione è stato il grande tema della legislatura che si sta concludendo. La Brexit ha segnato un duro colpo all’idea di un’Europa che solo nel 2012 ha ricevuto il premio Nobel per la pace per il contributo alle cause della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani. Così i nazionalismi hanno rialzato la testa, ma l’Europa dell’economia fa da diga. Fa sperare in un futuro più europeista l’atteggiamento dei giovani che si sentono “naturalmente” europei e puntando sul futuro che rappresentano anche l’ultimo bilancio della legislatura pensa a loro.

Dopo le difficoltà degli ultimi anni, sono i giovani il futuro dell'Unione Europea
In questa legislatura che si va concludendo si è ben vista la difficoltà di realizzare concretamente l’«uniti nella diversità» affermato nel motto dell’Unione Europea. Nessuna new entry dei Paesi candidati – Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Kosovo, Montenegro, Serbia e Turchia – ma solo scaramucce e analisi, mentre incombe il macigno della Brexit.In realtà negli ultimi anni è emerso chiaramente come il fatto di aver ricavato benefici dal processo d’integrazione europea non...