L'Europa dice no alla plastica. E dice sì ai Pfas

No alla plastica e si ai Pfas. L’Europarlamento riunito in Assemblea plenaria ha detto sì a due direttive della Commissione che hanno sollevato decisa contrarietà tra gli europarlamentari italiani.  La richiesta di messa al bando delle plastiche monouso è stata vissuta come «una battaglia giusta affrontata con strumenti inadeguati», «una direttiva che provocherà in Italia una grave crisi imprenditoriale e occupazionale». La plastica inquina i mari, ne va contenuto l’uso e prevenuto l’abuso, ma pare che a Strasburgo il tema del contendere sia tra chi produce plastica e chi cellulosa.

Drammatico l’esito della direttiva sull’acqua per quanto riguarda gli interferenti endocrini, i famigerati Pfas che in Veneto inquinano l’acqua e la vita di almeno 400 mila persone. Bocciate tutte le proposte di vietarne la presenza, alla fine un emendamento del Ppe inserito all’ultimo ha addirittura innalzato i limiti a 500 nanogrammi per litro. Ora l’iter delle due Direttive prevede che il Parlamento dia il via  ai negoziati con il Consiglio non appena i ministri dell'Ue avranno stabilito la propria posizione. E gli italiani non intendono lasciar correre. 

L'Europa dice no alla plastica. E dice sì ai Pfas
Basta alla plastica monouso. Basta a piatti, posate, cotton fioc, cannucce, bastoncini per palloncini e palloncini. Il Parlamento europeo riunito in plenaria ha approvato la nuova normativa proposta dalla Commissione europea con 571 voti a favore, 53 contrari e 34 astenuti.Ora se la direttiva sarà approvato anche dai governi, all’interno dell’Unione dal 2021 sarà proibita la vendita di articoli fabbricati in plastica monouso. La Single use plastic directive, proposta dalla Commissione ancora lo scorso maggio, è stata...