Proteggere i lavoratori stagionali e transfrontalieri

Un milione e 300mila persone nell’Unione europea vive in uno Stato membro e lavora in un altro. La crisi Covid-19 ha messo in luce ed esacerbato il dumping sociale e l'attuale precarietà delle situazioni di molti lavoratori transfrontalieri e stagionali impiegati nei settori agroalimentare, edile e sanitario dell’UE. Per questo il Parlamento ha adottato una risoluzione che esorta la Commissione a valutare le condizioni di occupazione, salute e sicurezza dei lavoratori transfrontalieri e stagionali.

Proteggere i lavoratori stagionali e transfrontalieri
Sono circa un milione ogni anno i lavoratori stagionali assunti nell’Unione europea. Sono occupati per la gran parte nel settore agroalimentare: 370mila in Italia, 300mila in Germania, 276mila in Francia e 150mila in Spagna.Ci sono anche i lavoratori transfrontalieri e nel 2018, il maggior numero di questi dalla Polonia è andato a lavorare in Germania (125mila persone, molte delle quali lavorano nel settore edile), dalla Francia al Lussemburgo (88mila), dalla Germania al Lussemburgo (52mila), dalla Slovacchia all'Austria...