Culture in tavola: quando il cibo diventa incontro

Per 120 ragazzi dell’istituto salesiano Manfredini di Este il 30 aprile non è stato un giorno di scuola come tutti gli altri. Ma un’occasione speciale per via del pranzo multietnico, ultima tappa del progetto contro le discriminazioni “Il cibo come incontro”. Le testimonianze condivise in aula hanno lasciato il segno: «Quando è un tuo compagno a raccontarti che ha attraversato il deserto e ha visto morire altri migranti, non puoi restare indifferente» – racconta Sofia.

Culture in tavola: quando il cibo diventa incontro
Un mappamondo al centro della sala e attorno, quasi a volerlo abbracciare, una tavola pronta per essere imbandita con i cibi di cinque diversi paesi: Albania, Marocco, Italia, Romania, Guinea-Bissau, uno accanto all’altro anche se li separano migliaia di chilometri. I segnaposti sono grappoli di palloncini con i colori delle rispettive bandiere: un arcobaleno che racconta la diversità. La stessa diversità che si legge nei volti dei 120 ragazzi presenti in quella sala dell’istituto salesiano Manfredini di Este: c’è chi è...