Coronavirus. Come si indossa la mascherina? Ce lo spiega il dott. Giovanni Carretta
Per prima cosa al corretto uso della mascherina va associata una scrupolosa igiene delle mani. Usare i guanti solo dove è necessario perchè possono comunque trasmettere il virus. No alle mascherine con valvola se non si è medici.
Abbiamo ormai imparato che il coronavirus è estremamente contagioso e quindi è importante capire come utilizzare al meglio i dispositivi di protezione personale (Dps) perché siano efficaci.
«Sappiamo – spiega Giovanni Carretta della direzione Medica Ospedaliera, Azienda ospedaliera di Padova – che il virus si trasmette attraverso le piccole goccioline che noi abitualmente produciamo quando parliamo o tossiamo oppure starnutiamo. La dimensione di queste goccioline è estremamente variabile e per la trasmissione del virus le più problematiche sono quelle più piccole che pare rimangano sospese nell’aria per un tempo più lungo rispetto alle altre».
È quindi fondamentale che tutti i cittadini, quando interagiscono fra di loro in ambienti chiusi non potendo rispettare la distanza di sicurezza, indossino una mascherina che serve a ridurre la diffusione di queste particelle nell’aria evitando sia che entrino nell’organismo delle persone vicine attraverso la bocca, le narici e gli occhi sia che si depositino sugli oggetti.
«Questo è il motivo per cui – prosegue – al corretto uso della mascherina va associata una scrupolosa igiene delle mani. Molto spesso si assiste a un uso improprio dei guanti. Non ha senso indossarli e toccarsi gli occhiali, sistemarsi la mascherina e ravvivarsi i capell, perché di fatto si annulla il loro effetto. Quindi l’imitare l’uso dei guanti ai luoghi dove è indicato ma ricordarsi che lavare le mani spesso e bene è fondamentale».
Come indossare corretamente la mascherina nella quotidianità ?
È importante non solo coprire la bocca ma anche il naso avendo cura di far aderire a esso la parte alta della mascherina, quella più rigida, in modo che si adatti alla forma del naso così da garantire una copertura completa e limitare al massimo le emissioni di particelle.
«È evidente – conclude Carretta – che essendo l’obiettivo quello di limitare la fuoriuscita di particelle, quando indossiamo un dispositivi con una valvola di flusso, che non è un filtro come erroneamente si potrebbe pensare, il soggetto che è vicino a noi respira l’aria che facciamo uscire attraverso la valvola. Quindi le mascherine con una valvola di flusso non deve essere usata»
Diverso è l'uso che di queste mascherine con valvole fanno i sanitari che dispongono anche di altri dispositivi di protezione (per esempio gli occhiali) che proteggono tutte le altre parti del corpo da eventuali particelle presenti nell'aria.