Una scuola, mille storie

Fra i vincitori della X edizione delle Olimpiadi di Italiano c'è una studentessa di Padova del Liceo classico Tito Livio, Ottavia Ciatti, vincitrice per le sezione Senior. Ma tra i finalisti c'erano ben 9 studenti veneti. Un'edizione tutta dedicata a Dante. «Penso di essere una persona tranquilla, dagli interessi semplici – si racconta Ottavia Ciatti – suono il violino e mi piacciono molto la musica e la letteratura. Non ho una grande cerchia di amici, ma intrattengo un rapporto stretto con poche persone, a cui sono molto affezionata.Il mio rapporto con la scrittura? La scrittura mi imbarazza».

Via libera in Consiglio dei ministri al nuovo decreto sostegni, che contiene un importante pacchetto di misure anche per il mondo dell'istruzione: dai fondi per emergenza al piano reclutamento. Bianchi: «Avviamo un percorso innovatore guardando al futuro».

Azione contro la fame, 45mila studenti italiani “corrono” per combattere la malnutrizione. Si tratta della “Corsa contro la fame”, progetto didattico, sportivo e solidale giunto in Italia alla settimana edizione e patrocinato, anche quest’anno, dal Coni. 320 le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado e 250 i docenti coordinatori locali del progetto che hanno aderito all'evento.

Intervista a Stefano Versari, capo Dipartimento: «A brevissimo il riparto dei fondi. L'obiettivo è stabilire ponti per una nuova ripartenza. Con oltre 500 milioni di euro, chi ha a cuore i propri studenti potrà mettere in gioco la sua creatività. Occasione per fare scuola in modo diverso, sul territorio, fuori dalle aule, con patti educativi di comunità».

1 km al giorno contro la sedentarietà a favore dio uno stile di vita attivo. E' il concorso rivolto alle scuole secondarie e promosso dal Programma Regionale Muoversi, afferente al servizio Episcreenpro, in collaborazione con la Direzione Prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria della Regione Veneto e l'Ufficio scolastico provinciale di Verona. I ragazzi svolgono poca attività sportiva e trascorrono troppo tempo davanti agli schermi di tv, computer, smartphone, consolle. Solo circa il 10% degli adolescenti raggiunga un livello di attività fisica sufficiente 7 giorni a settimana come raccomandato. Ma l'attività fisica si può fare anche durante un'ora di lezione.

«Stiamo iniziando a ragionare: per le superiori, c'è il rischio che aderiscano pochi studenti, ma anche solo per loro qualcosa andrà fatto. Impossibile però fare attività nella aule caldissime. E per la segreteria sarà un lavoro duro. C'è il rischio che qualche scuola non ce la faccia». Ecco le impressioni della dirigente del liceo scientifico Newton di Roma, al lavoro dopo aver letto la nota ministeriale.

«Il fascino per il sapere dipende dal come un docente entra in relazione con i propri allievi tanto da farlo diventare vero maestro… e questo può avvenire in aula, in un cortile ma anche attraverso uno schermo!». Così Virginia Kaladich, Presidente nazionale Fidae in una intervista al Sir nel giorno in cui la maggior parte degli studenti fanno ritorno sui banchi. Per la presidente della Fidae è una decisione giusta, ma restano i nodi irrisolti degli spazi limitati e dei trasporti.

«Per garantire la presenza al 100% dei ragazzi delle superiori dobbiamo modificare la normativa che disciplina la formazione delle classi ed agire perché a settembre ci siano tutti i docenti in cattedra», scrive in una nota la Cisl.

Due indagini sulla didattica a distanza realizzate dall'Università Lumsa in collaborazione con Docsity fra marzo 2020 e marzo 2021. I Prof sono stati giudicati severamente dagli studenti: non sono capaci di motivare e di tenere alta l’attenzione della classe, di valutare con obiettività e trasparenza, di creare momenti di riflessione sull’esperienza personale legata all’emergenza sanitaria

La scuola è sicura. Questo l'affermazione più volte espressa anche nei mesi scorsi dalla Fidae. Sono state messe in campo numerose norme di sicurezza, ma soprattutto i ragazzi rispettano queste norme perchè non vogliono perdere il valore della scuola in presenza. E a proposito della Dad «abbiamo bisogno di una didattica a distanza di qualità» e in questo uno strumento prezioso è la Prassi di Riferimento elaborata con Uni – Ente italiano di normazione.

Age: «bene la parziale riapertura delle scuole, ma per adolescenti e giovani bisogna fare di più. Pensare a ‘ristori educativi’, ad un’estate che riprenda ad offrire ai nostri figli le mille occasioni educative che nascono dal territorio, dal patto fra Stato, amministrazioni locali, privato sociale, associazionismo giovanile, cultura e sport, famiglie».

Il rapporto della rete Eurydice uscito il 24 marzo, Teachers in Europe: Careers, Development and Well-being ha come focus gli insegnanti della scuola secondaria inferiore. Le aree chiave dallo studio comprendono la crisi vocazionale e le politiche legate all’attrattività della professione, la formazione iniziale, lo sviluppo professionale continuo, le condizioni di servizio, le prospettive di carriera e il benessere degli insegnanti.