Una scuola, mille storie

Sono i detenuti di Padova a tinteggiare le aule del liceo scientifico Curiel di Padova. L’Istituto è uno dei primi sui quali si sta intervenendo: rientra infatti in un progetto già avviato negli scorsi attuabile grazie ad un protocollo d’intesa firmato dalla Provincia di Padova, la Casa di Reclusione e l’associazione onlus “Gruppo operatori carcerari volontari” (Ocv di Padova) che consente ai detenuti di fare lavori di tinteggiatura e piccola manutenzione negli edifici scolastici di competenza provinciale. 

Una ricerca dell'Unicusamo evidenzia le carenze subite durante il lockdown dai bambini tra i 3 e i 6 anni: rallentamento nello sviluppo sociale, linguistico e cognitivo. Ora “occorrono nuovi metodi d’insegnamento”. Occorre recuperare quanto perso durante il lockdown, in termini di socializzazione, linguaggio e corporeità, ad esempio. Per il ritorno sui banchi dunque gli insegnanti dovranno ricorrere a tecniche didattiche che riportino al centro l’educazione formativa, l’alfabetizzazione emotiva e le risorse resilienti.

Il ministero invia un questionario ai presidi, da compilare entro il 1 agosto, per rilevare, a livello nazionale e alla data attuale, il fabbisogno di ulteriori spazi necessari alle istituzioni scolastiche. Anief: «Iniziativa positiva ma tardiva. A questo punto, recuperare scuole dismesse negli ultimi 12 anni». Non è però solo questione di spazi: una volta appurati gli spazi aggiuntivi, sarà indispensabile passare con sollecitudine alle nomine in ruolo.

Inadatti a bambini con deficit di attenzione e iperattività, autismo o sovrappeso. Trappola mortale per chi ha problemi motori ma non è in carrozzina. In caso di terremoto? Si è sempre detto ai ragazzi di nascondersi sotto i banchi in caso di scossa. E ora?. I banchi anti Covid non piacciono, e si era capito! Oltre alle critiche per la spesa eccessiva, la tempistica inadeguata, l'inefficacia o l'inopportunità dell'investimento dal punto di vista ecologico ed economico, arrivano anche le osservazioni più specifiche.

L’Unicef Italia chiede al Governo “di mettere al centro dell’agenda politica i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. E lo fa proponendo una petizione online, accessibile fino a settembre, divisa in 5 punti: nessuno escluso, destinare finanziamenti significativi, investire sui servizi educativi per l’infanzia (0-6), un piano con linee guida coordinate a livello nazionale e infine attivare servizi di sostegno psicologico. 

Pubblicata la Prassi di riferimento UNI/PdR 89 che fornisce le Linee guida per il sistema di gestione della didattica a distanza e mista nelle scuole di ogni ordine e grado, sia gestite da enti pubblici che da enti privati. Un documento che fornisce un modello organizzativo di riferimento utile non solo in tempi di pandemia, ma anche per la scuola del futuro. E' strutturata secondo due livelli: il primo contiene i requisiti generali, il secondo è composto, invece, da ben 21 appendici integrative della parte generale (“dalla A alla Z”), cioè le  linee guida, modelli e buone pratiche.

L’ottica da cui parte la Fism, Federazione italiana scuole  materne, è che scuola e famiglia, all’interno delle indicazioni sanitarie che verranno impartite, stringano un patto per la salute in cui ciascun attore, ovviamente tutte le istituzioni comprese, si assuma la propria parte di responsabilità. Parole chiave per la riapertura sono "sostenibilità e flessibilità". 

8,5 milioni di alunni rimasti a casa, dalle scuole d’infanzia alle superiori. 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni non aveva un pc o un tablet a casa prima della crisi Covid (2018-19). 24 su 28 la posizione dell’Italia in Ue rispetto alle competenze digitali dei giovani. Sono alcuni dati rilevati dall’Osservatorio sulla povertà educativa, curato in collaborazione tra Con i Bambini - impresa sociale e Fondazione Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L'ultimo approfondimento riguarda la povertà educativa nell’emergenza Covid: il divario digitale è una dimensione della povertà educativa ma ora, non bisogna pensare solo alla diffusione di pc e tablet, ma anche alle modalità e capacità di fruizione. Insomma, è indispensabile un investimento educativo tecnologico. 

Oltre 1,6 miliardi per far ripartire la scuola a settembre. Li prevede il decreto rilancio, approvato giovedì 9 alla Camera, che passa ora al Senato. Fra le principali misure contenute nel provvedimento: il Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19, semplificazione delle norme per velocizzare gli interventi di edilizia scolastica, risorse per le scuole paritarie, aumentati i posti di per i concorsi ordinario e straordinario e mille assistenti tecnici per il primo ciclo.

Presentato il Manuale veneto per l'avvio del nuovo anno scolastico. Uno strumento operativo per riaprire le scuole e far tornare tutti gli studenti in classe in presenza. La parte più importante del manuale è forse la prima, quella dedicata agli spazi, inoltre specifica nel dettaglio anche le regole d’uso di laboratori, palestre e spazi di sosta breve. Una parte del manuale è dedicata anche alle possibili soluzioni per la nuova organizzazione della didattica e del tempo scuola, con indicazioni concrete di modelli e modalità per alleggerite i ‘gruppi classe’ con attività complementari, di potenziamento, a rotazione

Partono i lavori di ampliamento alla succursale dell'Istituto alberghiero Pietro D'Abano di Abano Terme. I lavoro prevedono nuovi laboratori destinati a cucina. I lavori, interamente finanziati dall’Amministrazione provinciale con 1 milione 450mila euro, sono stati illustrati dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui e dal consigliere provinciale all’Edilizia scolastica Luigi Bisato. All’inaugurazione erano inoltre presenti il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato e il dirigente scolastico dell’Istituto Carlo Marzolo. 

Alle scuole paritarie 20mila sussidi di studio di 2mila euro ciascuno ad alunno delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Lo ha stabilito la Presidenza della Cei, come sostegno a coloro che si trovano in maggiore difficoltà a causa dell'emergenza Covid. Il bando per l'assegnazione sarà accessibile dal 15 al 31 luglio, necessario presentare l'Isee.