Una scuola, mille storie

Tre incontri suggeriti dalle scuole della Fondazione Giovanni Paolo I di Mira VE e dell’Istituto Romano Bruni di Ponte di Brenta PD per offrire un contributo e uno spunto di riflessione per affrontare meglio il periodo storico che stiamo vivendo. L’Associazione Rosmini ha deciso di valorizzare queste idee organizzando tre incontri sul tema: “Vivere (e non solo sopravvivere) oggi”. Appuntamento quindi il 24, il 27 e il 31 marzo alle ore 21.

Dantedì, mercoledì la prima edizione con letture social del Sommo Poeta. Coinvolti scuole, musei, biblioteche, luoghi di cultura. Franceschini agli artisti: «Leggete Dante e condividetelo sui social» Azzolina: «Riscoprire Dante sarà un modo per restare uniti». L'appuntamento è per le 12 di mercoledì 25 marzo: in questo orario tutti siamo chiamati a leggere Dante e i versi della Divina Commedia. Poi anche nel corso della giornata ci saranno altre iniziative, tutte rigorsomante sui social, in streaming.

Didattica a distanza, ecco le ultime novità dal Ministero: online la pagina "L’inclusione via web" e stanziati 8,2 milioni per potenziare la didattica a distanza attraverso gli animatori digitali. Il primo è uno spazio dove poter trovare  riferimenti normativi, condivisione di esperienze didattiche, link utili, webinar e anche verranno messe a disposizione, gratuitamente, piattaforme telematiche certificate per la didattica a distanza. A supporto di questo anche i contributi economici: ogni scuola riceverà un contributo di mille euro che potrà essere utilizzato per la formazione dei docenti, anche online, su modalità didattiche innovative. 

Una rubrica quotidiana sui social del Ministero con il racconto delle esperienze messe in campo dalle scuole. Facebook, Instagram e anche un canale Telegram con racconti e contenuti utili. Tante esperienze da raccontare, dai gemellaggi fra istituti per lo scambio di buone pratiche ai ragazzi di Vo' Euganeo che fanno lezione di coding insieme ai compagni di altre regioni, dai pc dati in comodato d'uso gratuito alle famiglie più bisognose alla radio della scuola. 

Sul sito del Ministero dell'Istruzione è stata pubblicata la nota inviata alle scuole con le prime indicazioni operative per le attività di didattica a distanza. Ci sono chiarimenti sulla progettazione in base alle fasce d'età, alla didattica per gli alunni disabili o con DSA e bisogni educativi speciali non certificati e sulla valutazione delle attività. Fin da subito si chiarisce che «il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati».

Duc in altum! Sono le parole latine a fare da slogan alle lettere che la Fidae nazionale ha inviato a gestori, coordinatori, docenti, personale Ata e poi ai genitori e anche ai ragazzi. Conducimi in alto, guidami in alto. Parole di incoraggiamento, di vicinanza, di richiamo al senso di responsabilità che oggi più che mai non può mancare. Agli studenti, in modo particolare, la Fidae consiglia di tenere allenata l'intelligenza, rimanere mentalmente e socialmente operativi. Un invito, a tutti, insegnanti, coordinatori, famiglie, ragazzi, affinché il vuoto creato dal virus sia opportunità per riflettere, per creare, per guardare in alto. «LA scuola è il fronte che dobbiamo difendere perché rappresenta il futuro».

Nell'ambito del progetto di solidarietà digitale lanciato dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione sul portale messo a disposizione dal Ministero per l’Innovazione tecnologia e la Digitalizzazione, con il supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, sono disponibili infatti offerte di giga gratuiti utili, fra l’altro, per facilitare la didattica a distanza. Un supporto per docenti, studenti, famiglie. Tante le opportunità per le scuole e gli studenti, dalle piattaforme gratuite agli esperimenti e attività di scienze da fare a casa.

L'Assessore della Regione Veneto, Elena Donazzan, chiede agli operatori di telefonia si sospendere i limiti di traffico agli studenti in orario scolastico per aiutare la didattica a distanza. «Diventa fondamentale garantire la continuità didattica – scrive alla compagnie telefoniche –È sufficiente un PC o un tablet connessi a internet, ma anche uno smartphone per partecipare alla lezione online. Il problema vero è il collegamento alla rete, spesso insufficiente o inadeguato».

La scuola è chiusa...ma grazie alla didattica online non si ferma! E' quello che sta succedendo all'Istituto Barbarigo a Padova, dove già dai primi di marzo i docenti si sono messi in contatto con i loro alunni assegnando i compiti. Poi si è partiti con le lezioni online. E così alunni della secondaria di primo grado e della superiori ogni mattina rispondono all'appello e seguono le lezioni degli insegnanti. Obiettivo primario non è solo dare continuità al programma didattico, ma soprattutto dare un segnale chiaro ai ragazzi: «noi ci siamo, non vi abbandoniamo». È una conferma di uno stile educativo che al Barbarigo è di tutti i giorni: avere a cuore lo studente.

Mercoledì 11 marzo alle ore 16 il webinar gratuito organizzato da Fidae con Apple e Cisco. Una conference call utilizzando Webex di CISCO, la piattaforma gratuita fino alla fine di giugno per la didattica a distanza. Una metodologia che al Sabinianum di Monselice viene utilizzata con ottimi risultati. In questi giorni di sospensione delle lezioni infatti la campanella continua a suonare, sia per le primarie che per la secondaria di primo grado. I docenti incontrano il gruppo classe, gli studenti sentono la comunità scolastica vicina. 

il Consiglio Nazionale della FIDAE, convocato con urgenza e riunitosi in modalità online, ha manifestato la ferma volontà di fare la propria parte per il sistema scolastico nazionale e per accompagnare gli studenti e le famiglie degli istituti associati in questo momento difficile. Diverse le soluzioni che la Fidae suggerisce, già messe in pratica in diversi istituti. Da Padlet ai video dell'Ufficio Scolastico Regionale di Padova, ad Amazon Web Services. L'importante, sottolinea la Federazione in una nota, è fare «attenzione, innanzitutto, al principio generale, che prescinde dalla situazione attuale, della corretta sorveglianza delle comunicazioni tra alunni e docenti, in modo da evitare che si instaurino comunicazioni tra privati. Si potrebbero aprire delle falle nel sistema di controllo».

Dal lavoro delle segreterie ai contratti dei supplenti, dalla didattica distanza alla sospensione di tutte le riunione degli organi collegiali: ecco la nota, pubblicata la sera dell'8 marzo, che aggiorna le indicazioni operative per le scuole al Decreto del Presidente del Consiglio dell'8 marzo 2020. Per quanto riguarda la didattica, una delle questioni più urgenti, si raccomanda l'attivazione di modalità a distanza, evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza. E per il problema della valutazione degli apprendimenti e della verifica delle presenze, sollevato da più docenti e dirigenti, la nota spiega che a seconda delle piattaforme utilizzate, vi è una varietà di strumenti a disposizione. La normativa vigente lascia la dimensione della valutazione ai docenti.

Il Coordinamento italiano insegnanti di sostegno scrive alla Ministra Azzolina. «Irrinunciabili tanto gli interventi pedagogico-didattici quanto i supporti socio-sanitari. Si attivi assistenza a domicilio per garantire autonomia e comunicazione». Purtroppo la didattica a distanza non è accessibile per molti alunni e alunne con disabilità per i quali si stanno determinando condizioni di disparità, fino a vere e proprie forme di discriminazione, lesive del diritto allo studio.

Le scuole restano chiuse nelle zone rosse. Non solo, anche le attività didattiche e curriculari delle università e delle istituzioni AFAM italiane. Fino al 15 marzo attività dunque sospese. Le scuole sono chiuse solo per gli studenti, l'accesso infatti è consentito a docenti (su chiamata), dirigenti e personale Ata, personale amministrativo, tecnico e ausiliario di istituti e scuole. Si fa sempre più urgente quindi attivare l' e-learning e la didattica a distanza