Una scuola, mille storie

Siglati al MIUR due Protocolli di intesa con il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi e la Società Italiana di Pediatria per promuovere benessere e corretti stili di vita tra gli studenti. Due importanti collaborazioni per la crescita sana dei ragazzi, che coinvolgono gli istituti scolastici, le famiglie, i territori ed esperti. Per una scuola che sia sempre più spazio di cittadinanza attiva in cui si formano giovani consapevoli.

Rinnovata l'intesa fra AICA, Associazione italiana per l’informatica ed il calcolo automatico e Regione Veneto per favorire l’apprendimento informatico e il conseguimento della certificazione europea nei percorsi scolastici e formativi del Veneto. Fra i vantaggi dell'intesa la possibilità di accedere a prezzi agevolati al patentino informatico. Una decisione che si pone al passo coi tempi: la quarta edizione dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, infatti, che si è concentrata sull’analisi delle professioni e i ruoli dell’ICT, mette in evidenza che il lavoro in ambito ICT c'è, ma bisogna formarsi. In tre anni si registrano fino a 88.000 posti di lavoro in più rispetto al 2017.

Con le vacanze di Natale si avvicina anche il classico tormentone per insegnanti e genitori: compiti sì o compiti no? Il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti annuncia che presto arriverà una circolare nelle scuole con gli auguri di Natale e «un invito ai docenti a considerare il bisogno di riposo degli studenti e delle loro famiglie limitando, se possibile, il carico dei compiti durante le vacanze». Intanto in rete imperversano i commenti di mamme e papà e prosegue anche la petizione lanciata da Maurizio Parodi, fondatore e amministratore del Gruppo Basta compiti! Sarà dunque un Natale senza compiti? Saranno esauditi i desideri di bambini e studenti? E i genitori potranno tirare un sospiro di sollievo e godersi le vacanze in famiglia senza l'assillo dei compiti?

Mantenere viva la dimensione della cultura, la dinamica vivace del sapere, la “sete” che alimenta la ricerca della conoscenza significa costruire la società e la civiltà comune. La cultura è lo strumento per rendere più forte la convivenza, per renderla più consapevole, più partecipe, e migliorare la vita delle istituzioni mantenendo quel rapporto strettamente connesso che è indispensabile tra di esse e il resto della società. così il Presidente Sergio Mattarella al mondo accademico in occasione dell'apertura dell'anno all'ateneo di Firenze.

Elaborare un Piano nazionale per l’Educazione ambientale nelle scuole italiane di ogni ordine e grado per sensibilizzare bambini e ragazzi su temi come la sostenibilità ambientale, la qualità dello sviluppo, la cittadinanza attiva, ma anche la legalità e il rapporto con il territorio. Una intesa che ha lo scopo di promuovere in modo strutturale percorsi di educazione ambientale, partendo da ciò che già esiste.  Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti e dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa. Già da subito vengono stanziate le prime risorse necessarie: 1,3 milioni di euro destinati alle istituzioni scolastiche.

Torna anche quest’anno “Raccontiamo la Salute con 6 A: Ambiente, Alimentazione, Attività Motoria, Arte, Amicizi@, Ovvero…la salute vista dai bambini”, una iniziativa della Regione Veneto e dell’Ulss 3 Serenissima per promuovere la salute, intesa come adozione di stili di vita corretti, a partire dal mondo della scuola. Nelle passate edizioni sono stati coinvolti circa 3.000 alunni dai 6 ai 10 anni – provenienti da 107 scuole primarie della regione – i quali hanno disegnato circa 400 storyboard.

Firmata l’intesa fra i Ministri Bussetti e Fontana: al via i bandi per la formazione Lis per insegnanti. L’obiettivo dell’accordo è formare docenti esperti e qualificati nella Lis e favorire la completa inclusione scolastica dei bambini sordi segnanti o comunque caratterizzati da deficit uditivi significativi. A disposizione 6 milioni di euro. La Lingua dei segni italiana è uno strumento di inclusione, di pari opportunità, di accesso alla comunicazione e piena partecipazione alla vita collettiva e scolastica per gli studenti con deficit uditivo.

Iscrizioni a scuola: quest'anno l’open day è anche a portata di telefonino. Dal MIUR, infatti, arriva una app per consultare le informazioni dettagliate su ogni istituto attraverso i QR code. Oltre al sito "Scuole in chiaro" che raccoglie tutte le informazioni sulle scuole, dall'offerta formativa al "tempo scuola", oggi le famiglie possono accedere anche tramite telefonino o tablet: una opportunità in più a supporto della scelta della scuola più adatta. 

Oltre mille i Comuni che hanno aderito alla campagna promossa dall'Anci. Moltissimi anche i personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo che hanno già sottoscritto la proposta e molte anche le associazioni che stanno contribuendo al raggiungimento dell'obiettivo. Una iniziativa che vuole formare cittadini responsabili, solidali e consapevoli di diritti e doveri. 

#conoscere#vivere#scoprire: sono i tre hashtag lanciati per l’iniziativa, promossa nell’ambito del SIC, il Centro Italiano per la Sicurezza in Rete coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, destinata all’uso consapevole della rete e presentata ufficialmente a Job&Orienta, il Salone nazionale dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro per i ragazzi, tenutosi a Verona. Per un mese, da fine novembre, fino al 23 dicembre, nel sito di Generazioni Connesse vengono pubblicati contenuti adatti a docenti, studenti e famiglie. L’obiettivo è informare genitori, docenti e ragazzi ad un uso corretto, sicuro ed efficace della rete attraverso materiali di facile fruizione e un linguaggio intuitivo, vicino alle loro sensibilità.

Importante confronto fra FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) con il Ministero dell’Istruzione. Nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) verrà reinserito l’obbligo di indicare espressamente il monte ore di sostegno e di assistenza all’educazione e alla comunicazione. È questa una delle questioni affrontate durante la riunione dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica tenutasi proprio il 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Un approccio pragmatico sui temi chiave: undici gruppi guidati da 8 esperti sono già al lavoro per migliorare il funzionamento del sistema di istruzione italiano. Saranno dei veri e propri “laboratori di innovazione” al “servizio della scuola”, gruppi operativi, composti da professionisti con competenze molto specifiche che svolgeranno la propria attività a titolo gratuito. Quali i temi su cui lavoreranno? Dall’orientamento alle soft skills, passando per l’inclusione scolastica e la prevenzione del bullismo.

Fare cultura è compito della scuola. Su questo piano va affrontata anche la "questione presepe", cui si aggiungono poi la questione crocifisso e tutti quegli aspetti che estendono i motivi di querella a qualsiasi simbolo religioso e cristiano, in particolare nei luoghi pubblici e in particolare nelle scuole. Da anni si discute sulla questione, il denominatore comune è che le dinamiche scolastiche vengono subito accantonate e dimenticate, invece forse dovremmo fidarci delle scuole, degli insegnanti, invitando ciascuno a fare il proprio mestiere. E a stare al proprio posto.

Nuova scoperta dell’Università di Padova: solo i bambini che riescono a incrementare il punteggio nella terapia con il videogioco velocizzano la lettura e migliorano la memoria uditiva a breve termine. Un miglioramento che otterrebbe un bambino con dislessia in un intero anno di sviluppo spontaneo. É quanto emerge dallo studio condotto da due giovani ricercatori del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, Sandro Franceschini e Sara Bertoni. I due ricercatori hanno già dimostrato come un trattamento sperimentale mediante l’uso di videogiochi d’azione fosse in grado di migliorare la velocità di lettura, le abilità attentive e la memoria verbale a breve termine (cioè quella dei suoni del linguaggio che viene impiegata quando leggiamo) in bambini con dislessia, sia di madrelingua italiana che inglese.