Adolescenti. Quando l'angoscia non è solo negativa, ma aiuta a crescere

La connotazione negativa e l’eccessivo timore del sentimento dell’angoscia sono legati anche a una certa impostazione del nostro vivere contemporaneo. Angoscia da angustia, strettezza. Un malessere che è parte integrante del periodo adolescenziale, quello in cui i ragazzi iniziano a prendere coscienza del proprio “essere interiore” e del proprio “esistere nel mondo”. Giorni d'angoscia dunque, ma l’adolescenza è un viaggio individuale finalizzato alla soluzione di un problema: quello di capire se stessi e di come stare al mondo.

Adolescenti. Quando l'angoscia non è solo negativa, ma aiuta a crescere
Quella sottile, indefinibile tristezza, venata di inquietudine e picchi di ansia, che leggiamo negli occhi dei nostri figli, è il primo sintomo dell’adolescenza. La sensazione che trasmette a chi la sperimenta per la prima volta è avvolgente. Incanta, in un certo senso, richiede esplorazione e isolamento. Segna il passaggio nelle strettoie dell’esistenzialismo. Nel nostro vocabolario si chiama “angoscia” e, certamente non per coincidenza, deriva dal latino “angustia”, che vuol dire appunto strettezza.Si tratta di...