Decreto dignità, M5s: stop a Buona scuola, entro l'anno 57 mila stabilizzazioni

«Il decreto dignità cancella una delle più odiose imposizioni della Buona scuola di Renzi: abbiamo messo la parola fine alla pratica di assumere per 36 mesi docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari su posti vacanti e disponibili per poi licenziarli senza alcuna possibilità di proseguire il loro rapporto di lavoro. Già quest'anno il ministro Bussetti ha chiesto la stabilizzazione di 57.000 lavoratori già presenti nelle graduatorie ad esaurimento e in quelle concorsuali».

Decreto dignità, M5s: stop a Buona scuola, entro l'anno 57 mila stabilizzazioni

Così Lucia Azzolina, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Cultura alla Camera, commenta l'abrogazione del comma 131 dell'articolo 1 della legge 107 del 2015, la cosiddetta Buona scuola, con l'approvazione dell'emendamento 4.29 del decreto dignità.

«Come ha ribadito Luigi Di Maio – aggiunge – d'ora in poi la regola è il contratto a tempo indeterminato, e deve esserlo anche nel mondo della scuola, che ha bisogno di stabilità e di personale qualificato e messo in grado di concentrarsi con serenità sul proprio lavoro. La norma che abbiamo abrogato era in contrasto con la direttiva europea 70 del 1999 e perpetrava gli abusi sostituendo soltanto l'abusato».

«Con il via libera all'emendamento rientriamo nei ranghi delle regole comunitarie – conclude la portavoce M5S– e apriamo la strada alla stabilizzazione tramite procedure concorsuali periodiche: la prima avverrà già quest'anno, ma ne seguiranno altre. E questo vale sia per chi ha svolto supplenze annuali sull'organico di diritto sia per chi si è visto reiterare, "abusivamente" come sostiene la Cassazione, il contratto a termine in organico di fatto».

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Parole chiave: Azzolina (19), decreto dignità (1), Di Maio (11), precarietà (1), buona scuola (12)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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