Did al 100%. "Studenti disabili nelle aule deserte": il racconto degli assistenti
Il Dpcm appena pubblicato estende al 100% la didattica a distanza nelle scuole superiori su tutto il territorio nazionale, ma conferma, anche nelle “zone rosse”, la possibilità di frequenza per gli studenti con disabilità. Ecco cosa sta accadendo. «Chi non ha l'insegnante di sostegno di fatto non ha la possibilità di venire a scuola, ma personalmente credo che sia meglio per lui: in queste condizioni, con le aule deserte e i soli studenti disabili in classe, la scuola sembra più un centro diurno e parlare d'inclusione è davvero impossibile» racconta un operatore sociale.
«Lunedì eravamo tre adulti, tra assistenti e docenti, insieme a cinque studenti con diverse disabilità. I corridoi vuoti, le aule deserte. Altro che scuola, sembrava un centro diurno». E' la realtà vista dagli occhi di Andrea, un assistente specialistico a cui quest'anno sono stati affidati tre studenti, presso un istituto tecnico di Roma, di cui due con gravi disturbi relazionali e comportamentali. Oggi Andrea è a scuola, ma l'insegnante di sostegno non c'è quindi i ragazzi sono rimasti a casa, perché «non mi è...