La scelta universitaria ai tempi del Covid 19: no alla didattica a distanza!

L’indagine svolta dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo e da Ipsos tra il 10 aprile e 28 maggio 2020 (quindi in piena fase 1 e all’inizio della fase 2 dell’emergenza), mette in evidenza che i ragazzi vogliono fare didattica in presenza, si informano su internet e si confrontano con la mamma! Coinvolti mille tra 18enni e 19enni, che frequentavano l’ultimo anno delle superiori. Il campione ha rispettato l’attuale distribuzione degli studenti della scuola, che vede una prevalenza dei licei, seguiti dagli istituti tecnici e dagli istituti professionali. L'Università è vista come luogo di crescita professionale, ma anche personale. Luogo di incontri significativi e di relazione. La maggior parte delle ragazze e dei ragazzi fa i conti con la ricerca di un significato per la propria vita. È dunque una generazione alla ricerca di uno scopo di vita, di qualcosa che dia significato all’esistenza.

La scelta universitaria ai tempi del Covid 19: no alla didattica a distanza!
Per scegliere dove continuare gli studi si informano soprattutto sul web; la persona con cui si confrontano di più è la mamma; desiderano che l’Università sia un luogo di vita e di relazioni significative e perciò, dopo i lunghi mesi della scuola da remoto, ritengono che la didattica a distanza debba essere utilizzata solo in caso di necessità e comunque integrata con la didattica in presenza. Infatti, quasi tutti i futuri universitari (il 64% è orientato a proseguire gli studi e tra questi quasi 8 su 10 pensano di...