Lozzo Atestino. L'Istituto comprensivo è capofila nella Rete nazionale delle Scuole Green

Centinaia di scuole in tutta Italia diventano “Green”. Scuole cioè che credono che sia una priorità educativa far conoscere i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e promuovere azioni volte allo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ecosistema. Il 5 dicembre è stata istituita ufficialmente la Rete nazionale Green, che nasce dalla riflessione di tre istituti romani, il Liceo Orazio, il Liceo Socrate e l’IC L. Fontana che ritengono che centinaia di scuole quotidianamente lavorano già sulle tematiche ambientali, ma spesso tutto questo resta confinato nelle mura delle scuole stesse, o del comune su cui insistono. La funzione della Rete invece è proprio quella di mettere in collegamento queste buone pratiche, progetti, iniziative, diffonderli, comunicarli, farli conoscere. Nella rete capofila per la provincia di Padova c'è l'Istituto comprensivo di Lozzo Atestino che nel suo piccolo ha adottato da diversi anni alcune “buone pratiche”.

Lozzo Atestino. L'Istituto comprensivo è capofila nella Rete nazionale delle Scuole Green
«Diversi dirigenti – spiega Alfonso D’Ambrosio, dirigente scolastico presso l'Istituto comprensivo di Lozzo Atestino – sui gruppi social si sono resi conto che le loro scuole hanno “qualcosa di green”. Molte poi hanno intenzione di mettere in pratica gli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare quanto si dice al punto 4 che riguarda un’istruzione di qualità. Si è deciso così di smuovere un po’ le acque e di lavorare insieme e su pratiche condivise. Per questo è nata la rete».Una rete che parte dal...