Videogiochi come terapia per la dislessia

Nuova scoperta dell’Università di Padova: solo i bambini che riescono a incrementare il punteggio nella terapia con il videogioco velocizzano la lettura e migliorano la memoria uditiva a breve termine. Un miglioramento che otterrebbe un bambino con dislessia in un intero anno di sviluppo spontaneo. É quanto emerge dallo studio condotto da due giovani ricercatori del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, Sandro Franceschini e Sara Bertoni. I due ricercatori hanno già dimostrato come un trattamento sperimentale mediante l’uso di videogiochi d’azione fosse in grado di migliorare la velocità di lettura, le abilità attentive e la memoria verbale a breve termine (cioè quella dei suoni del linguaggio che viene impiegata quando leggiamo) in bambini con dislessia, sia di madrelingua italiana che inglese.

Videogiochi come terapia per la dislessia
Questo quanto emerge da uno studio condotto da due giovani ricercatori del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, Sandro Franceschini e Sara Bertoni, pubblicato sulla rivista scientifica «Neuropsychologia» dal titolo “Improving action video games abilities increases the phonological decoding speed and phonological short-term memory in children with developmental dyslexia”. La dislessia raramente coinvolge solo la lettura, frequentemente è associata ad altri disturbi specifici...