Con Fantalica il Portello riscopre arti e creatività

Bambini e genitori sono stati protagonisti di "Scopriamo la città! Tra arti e storie" tra le bellezze storiche del quartiere cittadino del Portello: Lucrezia Paparusso, giovane in servizio civile con l'associazione Fantalica, racconta l'esperienza vissuta da dentro.

Con Fantalica il Portello riscopre arti e creatività

Il Portello si presenta come un’area particolarmente suggestiva e ancora da scoprire. 

L’Associazione Fantalica si è posta l’obiettivo di incoraggiare la libera espressione degli individui tramite la diffusione dell’arte e della cultura, al fine di valorizzare il Patrimonio culturale locale e favorire l’aggregazione sociale. 

 Con il progettoFamilyCityArt, si è cercato di creare momenti di condivisione in cui l’arte diventa strumento di libera espressione per adulti e bambini. All’interno dell’ampio progetto si inserisce l’evento ‘Scopriamo la città! Tra arti e storie’, un pomeriggio dedicato alle famiglie, distinto in due momenti: nella prima parte le famiglie sono state accompagnate da uno storico esperto in didattica alla scoperta di piazza Portello e della porta Ognissanti, per osservare un luogo di passaggio quotidiano da un punto di vista insolito e accedendo a parti solitamente chiuse al pubblico. 

In seguito, presso la sede dell’Associazione, si è riflettuto su quanto visto per servirsene come fonte di ispirazione per una resa visiva personale, durante la partecipazione a due laboratori guidati da due artiste. Un laboratorio è stato dedicato ai bambini, che hanno disegnato particolari della Porta su un foglio in acetato. Contemporaneamente, in un’altra aula, si è svolto il laboratorio dedicato agli adulti che si sono cimentati, attraverso l’utilizzo di acquerelli, nella realizzazione di paesaggi attraverso l’accostamento di colori dai toni impressionistici. 

 Le opere artistiche e architettoniche non sono state copiate fedelmente, ma si è cercato di sviluppare un inconscio artistico che andasse a favorire una rielaborazione individuale di ciò che si è osservato. Un contributo, dunque, che l’Associazione vuole fornire ai cittadini per sostenere lo sviluppo di un pensiero critico e consapevole del territorio in cui vive e che lo circonda. 

Finita la realizzazione dei singoli lavori, si è giunti alla creazione dell’opera finale dove ogni bambino doveva posizionare il foglio in acetato sullo sfondo realizzato dal genitore: l’entusiasmo dimostrato e la naturalezza con cui i bambini sono entrati in contatto con il linguaggio artistico è stato fonte di stupore: infatti con estrema decisione alcuni bambini hanno individuato lo sfondo realizzato dal proprio genitore senza nessun tipo di aiuto. 

 Un’esperienza parte di un progetto che vuole supportare il dialogo all’interno del nucleo familiare attraverso la condivisione di esperienze artistico-culturali che possano sostenere la libera espressione (a prescindere dall’età) e possano contribuire al coinvolgimento attivo e alla sensibilizzazione della tutela del proprio patrimonio storico-artistico. 

Lucrezia Paparusso

Lucrezia A. Paparusso, 28 anni, di Andria in Puglia, è laureata in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici. Sta svolgendo l’anno di servizio civile da giugno 2022 nella sede di Fantalica che si occupa della promozione sociale attraverso l’arte e la cultura. 

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