60 anni per la cooperativa sociale "Mani Tese". Il riuso, uno stile di vita che valorizza la cura dei beni

Mani Tese Compie 60 anni la cooperativa sociale che punta al recupero e riutilizzo dei beni per limitare la produzione di rifiuti. Due le sedi nel Padovano: il negozio dell’usato Calebà in via Ognissanti e il Mercatino a Vigonza

60 anni per la cooperativa sociale "Mani Tese". Il riuso, uno stile di vita che valorizza la cura dei beni

Il set di un film di Walt Disney qui sarebbe perfetto. Un mondo di oggetti intatti o un po’ stropicciati accoglie chi apre la porta di Calebà, negozio dell’usato a Padova in via Ognissanti, alla ricerca di un regalo particolare, di un libro magari difficile da trovare, di un giocattolo non troppo contemporaneo, di un maglione per le feste. Qui tutto è stato già usato e perfettamente recuperato dai soci e dai volontari di Mani Tese, la cooperativa sociale che compie 60 anni e che a Padova lavora a pieno ritmo da venti. Ma la magia che Mani Tese regala non si ferma in città. A Vigonza, in via Arrigoni, si trova il Mercatino e qui si apre un mondo di mobili, utensili, elettrodomestici, vestiti e biancheria per la casa, casalinghi e oggetti di antiquariato e modernariato. Se cerchi una cosa, qui la trovi: usata e recuperata.  «C’è chi dona e c’è chi recupera – racconta Michela Cavallini, referente cooperativa Mani Tese Padova – Noi vogliamo promuovere il riuso nel modo più accessibile possibile e offriamo oggetti per tutte le tasche. La merce ce la porta chi dona oppure ritiriamo a domicilio il materiale ingombrante. Quello che però ci preme è far comprendere il messaggio, la filosofia che sta alla base del nostro lavoro di soci e volontari: il riuso è una pratica che valorizza la cura di ciò che acquistiamo e acquistare un bene usato significa dare una nuova vita a qualcosa di cui qualcuno si è preso cura prima di noi e noi a nostra volta ce ne prendiamo cura per rimetterlo in circolazione nel momento in cui non dovesse servirci più. Per questo stesso motivo nei nostri mercatini si trovano anche oggetti imperfetti, che possono essere riparati o riutilizzati in modo creativo. Il nostro obiettivo resta infatti quello di limitare al massimo la produzione di rifiuti e di materiali di scarto». Davvero lungimirante chi ha dato vita alla cooperativa Mani Tese puntando sul recupero e riutilizzo dei beni, pratica che finalmente ha preso piede specialmente tra i giovani più attenti alla salvaguardia dell’ambiente e anche delle proprie tasche: perché spendere nella moda se posso divertirmi con uno swap party  scambiando i vestiti usati con le amiche? «E poi non è un passaggio complicato: quante volte, di fatto, usiamo nel nostro quotidiano cose che sono già state utilizzate da altri? Che si tratti di un libro preso in prestito in biblioteca, delle stoviglie di un pasto consumato fuori casa o di un caffè bevuto al bar, il riuso fa già parte della vita di tutti noi e l’obiettivo delle nostre attività è quello di avvicinare sempre più persone a questo approccio, offrendo una scelta di beni per tutti i gusti e per tutte le tasche. Scegliere il riciclo è un atto importante e per questo  invitiamo sempre le persone che frequentano i nostri punti vendita a farlo in modo consapevole, anche nei piccoli gesti: portandosi la borsa per gli acquisti e portandoci le borse inutilizzate; acquistando senza cedere all’impulso di accumulare il superfluo». Mani Tese ti coinvolge in uno stile di vita: «Prima regola: usa ciò che hai, e  solo dopo aver pensato a questo prendi in prestito, scambia, acquista di seconda mano, crea con l’autoproduzione e il recupero creativo – sottolinea Michela Cavallini – Anche se spesso non ne siamo coscienti, i nostri consumi quotidiani contribuiscono, in negativo o in positivo, alla salute del nostro pianeta.  Il riuso è un tassello fondamentale dell’economia circolare ed è necessario se vogliamo vivere in un mondo più giusto. Nel 2022 con le volontarie del Servizio civile abbiamo intervistato realtà del territorio impegnate nell’autoproduzione, nella tutela ambientale e nella lotta allo spreco alimentare, perché avvicinarsi al riuso significa interrogarsi anche sui propri stili di consumo e sulla tutela del territorio, in un’ottica più ampia di cittadinanza attiva e consapevole». Infatti l’azione di Mani Tese Padova non si ferma al riciclo, ma si impegna anche nel dare una seconda possibilità alle persone e così da qualche anno offre inclusione lavorativa a persone provenienti da situazioni di fragilità sociale e propone percorsi di tirocinio socializzante e di affidamento per lavori di pubblica utilità e messa alla prova  in convenzione con il Tribunale di Padova.

La storia di Mani Tese
mercatino-usato-vigonza

Mani Tese nasce nel 1964 come movimento popolare per denunciare e combattere le ingiustizie e le disuguaglianze nel mondo. La cooperativa sociale Mani Tese nasce nel 2004 per volontà di Mani Tese Ong e opera nel campo dell’economia sostenibile. Persegue le finalità dell’Associazione sui temi delle economie solidali, del consumo critico, della sostenibilità ambientale. Lo fa soprattutto grazie alla disponibilità dei volontari e operando in rete con associazioni, amministrazioni e gruppi di cittadini, intercettando fabbisogni e reinterpretandoli in proposte concrete. La sua mission principale è la diffusione di una cultura ambientale collegata a un modello di sviluppo equo e sostenibile: riuso, green economy, condivisione delle risorse, mobilità sostenibile, che sono ormai pratica diffusa.

La campagna natalizia con Feltrinelli librerie

Dal 2007, in collaborazione con Feltrinelli librerie c’è “Molto più di un Pacchetto Regalo” la campagna natalizia che nel 2023 ha raccolto più di 303 mila euro in 52 città e 100 librerie, utilizzati poi per garantire il diritto all’istruzione in Benin.

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