Aggiungi un posto a tavola: "Portiamo un briciolo di umanità a questi ragazzi in cerca di futuro"

A Teresa Borella quelle parole del suo parroco durante l’omelia non erano affatto entrate da un orecchio e uscite dall’altro. A lei che vive ad Agna – a due passi dai grandi hub per richiedenti asilo di Cona e Bagnoli – l'appello di don Raffaele Coccato, ispirato dal Vangelo, a invitare gli ultimi e i bisognosi al pranzo della festa aveva subito fatto pensare alle migliaia di ragazzi che avevano attraversato il Mediterraneo in barcone e ora stavano rinchiusi nelle due ex basi militari venete.

Aggiungi un posto a tavola: "Portiamo un briciolo di umanità a questi ragazzi in cerca di futuro"
Mancavano pochissimo giorni al Natale 2017, così Teresa si è data subito da fare: «Mi sono rivolta a padre Lorenzo Snider, della Società missioni africane, che seguiva i migranti su mandato del vescovo di Padova – racconta – Sapevo che nel centro di accoglienza straordinaria le cose non andavano bene: l’ammassamento di vite era tale per cui non solo l’integrazione era complicatissima, ma spesso regnava il caos. Speravo di poter offrire un momento di calore e familiarità almeno a qualcuno di questi giovani».Fu così...