Corridoi umanitari. Profughi siriani in Libano, un business per molti

Corridoi umanitari. Gli operatori italiani seguono per anni le famiglie che iniziano in Italia una nuova vita. Ma come vive il milione e mezzo di siriani nell’ex Paese dei cedri? Nei campi le minacce sono continue e c’è chi vive in garage o in case in costruzione

Corridoi umanitari. Profughi siriani in Libano, un business per molti
Dopo due anni, a fine novembre si è finalmente riaperto il corridoio umanitario che dal Libano porta all’Italia. Per undici famiglie siriane tra le circa 150 mila persone che vivono nella zona di Tel Abbas, a meno di dieci chilometri dal confine, nel governatorato di Akkar, una vita tutta nuova rispetto a quanto hanno vissuto negli ultimi dieci anni, tra guerra e campi profughi improvvisati come quelli che si sono formati qui. Questo grazie ai volontari dell’Operazione Colomba, il corpo non violento di pace della Comunità...