Damiano Caravello e la sua urgenza. Alla sua memoria è intitolato il premio dell’associazione Smart

«Ho sempre cercato tanto, tantissimo, fin da bambino di dare un senso alla mia diversità fisica, che si è poi trasformata in diversità interiore dal mondo». Diceva questo di sé a poche ore dalla morte avvenuta il 7 agosto 2020, a causa della degenerazione di una rara patologia congenita al fegato, Damiano Caravello.

Damiano Caravello e la sua urgenza. Alla sua memoria è intitolato il premio dell’associazione Smart
Con una lucidità e consapevolezza fuori dal comune, è stato profondamente convinto fino alla fine che il tempo doveva essere speso al meglio, vissuto non sprecato. Come un seme gettato sulla terra umida in autunno, che accetta l’inverno per germogliare trasformato in vita nuova in primavera e da lì portare frutti inattesi, oltre la limitata speranza degli uomini, ma secondo i disegni imperscrutabili di Dio.Aveva 29 anni, era nato a Noale in una famiglia dalle profonde origini contadine, dalla fede tenace e robusta, trasmessa...