La Fiera Campionaria di Padova compie cento anni. Sguardo al passato. E al futuro

Martedì 10 giugno 1919 apriva a Padova la prima Fiera di Campioni d’Italia. I numeri: 21 giorni, 170 mila visitatori, tre sedi, 642 espositori. La Fiera Campionaria numero 100 si svolge dal 31 maggio al 9 giugno. Tornata di proprietà di Comune, Provincia e Camera di commercio sarà distribuita in dieci padiglioni con mille espositori presenti, cento ore di spettacoli e una rievocazione storica delle origini. 

La Fiera Campionaria di Padova compie cento anni. Sguardo al passato. E al futuro

Martedì 10 giugno 1919 apriva a Padova la prima Fiera di Campioni d’Italia, con concerto della banda dell’esercito e lancio di 500 colombi viaggiatori. Durò 21 giorni e fu un grande successo: per vederla a Padova arrivarono treni speciali e in totale i visitatori furono 170 mila. Un risultato clamoroso per cui il 30 giugno, giorno della chiusura, anche Vittorio Emanuele III fece visita alla Fiera di Campioni ancora in divisa da campo. Per gli organizzatori le quasi 300 mila lire investite produssero un utile di 148 mila lire e un giro d’affari vicino ai 140 milioni di lire. 

La Campionaria che superò «tutte le più liete speranze degli organizzatori» venne realizzata su 45 mila metri quadri di area espositiva suddivisa in tre sedi: Prato della Valle, Palazzo della Ragione e scuola Selvatico. Gli espositori furono 642 e tra tutti spiccano i nomi di Fiat società anonima di Torino, Martini & Rossi, Campari Davide, Cinzano Francesco, Società Fratelli Branca e 21 espositori esteri. Nonostante l’economia nazionale nel 1919 fosse estremamente debole –con un 50 per cento di produzione agricola, 30 per cento di quella industriale e 8 miliardi di lire di deficit statale – gli amministratori pubblici padovani si dimostrarono coraggiosi e lungimiranti. La Fiera divenne subito un evento da non perdere e la seconda edizione nel 1920 venne inaugurata con un concerto di apertura a Palazzo della Ragione diretto dal maestro Arturo Toscanini.

Cento anni dopo la Campionaria c’è ancora e la volontà di ripresa è dimostrata dall’importante impegno economico avviato assieme all’investimento promozionale e dalle aziende più rappresentative dei settori espositivi che credono fermamente nel rilancio. 

Così il quartiere fieristico di via Tommaseo dal 31 maggio al 9 giugno sarà come sempre meta per moltissimi visitatori padovani e non. Tornata di proprietà di Comune, Provincia e Camera di commercio, la Campionaria numero 100 sarà un grande evento distribuito in dieci padiglioni con mille espositori presenti, cento ore di spettacoli e una rievocazione storica delle origini.

Il centenario della prima Fiera campionaria italiana sarà raccontato nei padiglioni 2 e 3 attraverso immagini e prodotti che rievocano i dieci decenni che ci separano da quella edizione. Una mostra sviluppata come un racconto per immagini ripercorrerà la storia della città dai primi anni del Novecento a oggi, raccontando e illustrando le atmosfere della belle époque, gli anni difficili della seconda guerra mondiale e quelli travolgenti del boom economico fino ad arrivare alla rivoluzione tecnologica e alle nuove sfide che caratterizzano il mondo contemporaneo. Un omaggio sarà anche Automotive, il salone che racconta il passato presentando la prima vettura a benzina progettata nel 1884 da Enrico Bernardi a Padova e il futuro dell’auto con i veicoli elettrici e ibridi di ultima generazione. Insomma la Campionaria numero 100 getterà uno sguardo al passato per capire meglio il futuro.

Dal successo della prima edizione nasce la Fiera

L’ottimo risultato della Campionaria indusse i promotori a dare continuità all’evento, costituendo il 25 febbraio 1920 la Società anonima Fiera dei Campioni e Magazzini Generali, con capitale sociale di due milioni di lire.

1919, quattro mostre in città collaterali

La prima edizione della fiera fu occasione per proporre quattro mostre collaterali: sulla guerra al Teatro Verdi, sull'architettura al Circolo Filarmonico, sul Settecento a Palazzo Papafava e sull'arte antica al Museo civico.

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