La "fragilità" si affronta insieme. Per Mattia

Questa è la storia di due donne i cui destini si sono incrociati in uno studio dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Una è Irina, mamma di Mattia affetto da X Fragile, l’altra è la professoressa Alessandra Murgia, direttore del laboratorio di Genetica Molecolare del Neurosviluppo del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università e Azienda Ospedaliera di Padova, che da anni studia la Sindrome dell’X Fragile. Una condizione genetica ereditaria che è causa di disabilità cognitiva, problemi di apprendimento e relazionali.

La "fragilità" si affronta insieme. Per Mattia
Tutto inizia il 12 dicembre 2008, quando nasce Mattia: è un bambino apparentemente sano che per un anno non manifesta nessun problema. «Dopo i primi mesi – spiega Irina – ho iniziato a notare degli atteggiamenti particolari: non piangeva mai, era disinteressato al gioco ma allo stesso tempo era un bambino socievole e sorridente, si incupiva nello stare in casa ed era molto nervoso».Quando Mattia compie 18 mesi comincia a non voler più essere allattato al seno, rifiuta di dormire da solo e ha crisi di pianto difficili da...