Maurizio Viscidi, Padova, Milan e Nazionale. Il calcio, fede e studio
«Come calciatore ero bravino, tecnico, ma mi mancava intanto la fisicità, non ero potente e nemmeno avevo la cosiddetta vis agonistica. Per come la vedo adesso, arrivo a dire quasi una eccessiva educazione, che ha finito per inibirmi un po’ sul piano dell’aggressività. Bello da vedere insomma, niente di più: Allievi a Vicenza, poi non riconfermato, campionato Berretti a Montebelluna e idem… Pensavo di aver chiuso col calcio e la mia fortuna è stata l’Isef, potendo così occuparmi comunque di sport».

Maurizio Viscidi, di Bassano del Grappa dal 2016 coordina le nazionali giovanili della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Prima era stato il vice di Arrigo Sacchi. «Fondamentale è stato frequentare il corso allenatori, c’era Maurizio Seno come istruttore, lui che assieme a Christian Bourrel considero il mio maestro (i due tra l’altro autori assieme di un libro di successo, tradotto in più lingue: Allenare i dilettanti, ndr). Seno a quel tempo era pure il responsabile del settore giovanile del Padova, grazie a lui ho...