Sant'Antonino. Un secolo di identità e fede attorno al campanile dell’Arcella

Il 29 settembre 1922 venne inaugurata la “sacra torre” che affianca il santuario di Sant’Antonino dove spirò il taumaturgo nella notte tra il 12 e il 13 giugno 1231. Coi suoi 75 metri è il campanile più alto di Padova ed è facilmente individuabile da diversi angoli della città. Simbolo del quartiere e punto di riferimento per la comunità, è rimasto in piedi e illeso durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Sotto la sua ombra è rinata la vita

Sant'Antonino. Un secolo di identità e fede attorno al campanile dell’Arcella
Era il 16 dicembre 1943, una giornata fredda, ma nitida e soleggiata, il tempo ideale per gli aerei degli Alleati dell’aviazione anglo-americana per scaricare bombe mortali. Erano le 13, ora di pranzo, e 72 aerei in sei minuti scaricarono sui binari della stazione ferroviaria di Padova e sulle case della prima Arcella duecento tonnellate di bombe. I morti solo in quella occasione furono duecento. Il primo attacco aereo inaugurò fino alla primavera del 1945 quasi due anni di terrore per gli abitanti costretti a fuggire nelle...