Un’arte che sta scomparendo. Le ultime magliaie rimaste, fiore all'occhiello dei marchi del lusso

Di magliaie non si sente parlare più. Eppure ancora ce ne sono – anche se pochissime e alcune hanno base sui Berici – di donne che lavorano con telai, filati e tessuti. Erano un “esercito” dal dopoguerra e fino agli anni Novanta... Graziella e Sonia Pacchin, madre e figlia, producono maglieria per i grandi marchi del lusso: «Abbiamo molte soddisfazioni, anche se il settore è in crisi»

Un’arte che sta scomparendo. Le ultime magliaie rimaste, fiore all'occhiello dei marchi del lusso
Bisogna arretrare di due generazioni, per sentir parlare di “magliaie”. Di quella generazione di donne che dal dopoguerra fino agli anni Novanta, lavorando in casa, formavano un piccolo esercito di lavoratrici alle prese con telai, filati e tessuti. Di quel mestiere femminile tanto arcaico da essersi modernizzato solo con l’avvento delle macchine elettriche, oggi tutte digitalizzate, sopravvive a stento il ricordo. Dei grandi maglifici distrettuali che davano lavoro a centinaia di massaie a cottimo, che arrotondavano le...