Storie

Sara Gesses era una bambina padovana di circa sette anni che per ben due volte ebbe la possibilità di salvarsi. Invece morì in una camera a gas a Birkenau, nell’agosto del 1944. La piccola, prima di andare incontro al suo tragico destino, rimase prigioniera per settimane con la famiglia a villa Contarini Giovanelli Venier di Vo’, base di partenza degli ebrei verso i campi di concentramento tedeschi.

Emma Mazzenga Il 14 gennaio scorso la novantenne padovana ha stabilito un nuovo record mondiale nei 200 metri per la categoria W90 (over 90 anni). Il cronometro si è fermato a 54 secondi e 47 centesimi, spazzando via il precedente primato durato 13 anni

«Abbiamo animato l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin – racconta don Mattia Francescon, assistente del Coro diocesano e direttore della comunità vocazionale presso Casa Sant’Andrea – Abbiamo condiviso un lutto che è stato accompagnato con tutti i mezzi in nostro potere: le voci, la musica, il pensiero». 

Asiago Emma frequenta la quarta elementare. Dopo due mesi dalla nascita ha iniziato a soffrire di crisi epilettiche lunghe e frequenti. La diagnosi lo scorso marzo: è affetta da un disordine da deficit da Cdkl5, una malattia rara

Simone Branca è alla sesta stagione nella squadra granata, ormai da diversi anni in Serie B. Questa, però, è la sua prima da capitano, lui che viene da Busto Arsizio, ha sfiorato la Serie A con il Novara e ha vinto il campionato di seconda serie in Danimarca con il Vejle

La Nostra Famiglia è presente a Padova dal 1974. Ha l’obiettivo di tutelare la dignità e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, specie in età evolutiva, attraverso specifici interventi di riabilitazione. «Accoglienza: ecco cosa credo sia La Nostra Famiglia – racconta Anna, mamma di Giustina – E credo che qui sia Natale tutti i giorni: il Bambino è stato accolto nella mangiatoia e qui i bambini vengono accolti nelle loro difficoltà, insieme alle famiglie»

Progetto Miriam Sul finire degli anni Ottanta le suore Francescane dei poveri hanno iniziato a occuparsi di donne vittime di sfruttamento. Hanno aperto una prima casa-rifugio e poi, dopo un appello del vescovo Mattiazzo, è nata l’esperienza che ancora oggi portano avanti

Tra i ghiacci È ancora vivo il ricordo del viaggio compiuto nell’agosto 2010 con l’obiettivo di ricordare l’avventura del dirigibile Italia – che aveva raggiunto il Polo Nord nel 1928 – e durante la quale parte dell’equipaggio aveva perso la vita