Idee

In Italia, il lavoro si impoverisce per la crescita dei part-time involontari, il sommerso, la precarietà; per il ridursi da trent’anni dei salari reali (unici in Europa dove altrove sono cresciuti del 30%), con una perdita del 7% del potere d’acquisto dopo la pandemia (105 € in meno per uno stipendio di 1.500); per la concorrenza al massimo ribasso. Giovani, donne, stranieri e residenti nel Sud i più colpiti. Si impoverisce così anche il Paese, perché il lavoro sostiene meno i consumi e le casse pubbliche, e il ridursi del welfare limita l’occupazione femminile ampliando il declino demografico. E mentre la ricchezza che il lavoro crea è iniquamente distribuita a vantaggio di intoccabili extraprofitti c’è comunque molta economia seria punta sul lavoro dignitoso

Per un genitore può essere difficile destreggiarsi tra la tentazione della permissività e dell’iperprotezione e il polo opposto dell’autoritarismo.

Come possono i cristiani abitare l’oggi? Quale contributo possono portare a partire dalla loro relazione con il Cristo? In questi due interrogativi scorgiamo un filo rosso che unisce i principali momenti della visita di papa Francesco a Venezia, la scorsa domenica 28 aprile, primo di un trittico di appuntamenti che vedrà il Santo Padre in Triveneto anche il 18 maggio a Verona per l’Arena di pace e il 7 luglio a Trieste per la Settimana sociale dei cattolici italiani. 

I due ex premier italiani hanno lavorato, rispettivamente, a dossier su mercato unico e competitività. Proposte concrete che richiedono una maggiore convergenza politica ed economica dei Paesi membri: con la speranza che "non finiscano in un cassetto"