Mosaico
1523-2023. L’amore in versi di Gaspara Stampa
Al femminile. Eccelle a Venezia la poetessa e musicista di origini padovane
MosaicoAl femminile. Eccelle a Venezia la poetessa e musicista di origini padovane
Lasciando perdere l’ottocentesca, sterile polemica (fu o non fu una donna di facili costumi?), sta di fatto che la padovan-veneziana Gaspara Stampa, nata tra il 1523 e il 1525 nella città del Santo e trasferitasi giovanissima, dopo la morte del padre, nella città lagunare è la più raffinata poetessa italiana del suo secolo e oltre. Poetessa come il fratello Baldassarre, morto giovane, e musicista, come la sorella Cassandra: il loro salotto era frequentato dalla crèmedell’aristocrazia veneziana, grazie alla verve culturale delle “conduttrici”. Il musicista Perissone Cambio le dedicò il Primo libro di madrigali a quattro voci e suor Angelica Paola de Negri le indirizzò una lettera accorata invitandolaad allontanarsi dalle «pratiche et conversazioni mondane» per onorare e seguire Dio. Ma Gasparina aveva altro per la mente: nel 1558 incontrò il conte Collaltino di Collalto, signore della Marca trevigiana, uomo d’armi e modesto rimatore. Lei se ne innamorò, ricambiata seppur tiepidamente; da questa passione nascerà un tripudio di sonetti e canzoni ora infuocate, ora amareggiate, ora straripanti, ora strazianti. Un canzoniere ispirato allo stile petrarchesco allora in auge, ma ricco di spontaneità e di talento letterario, al contrario delle fiacche risposte dell’amato, che era piuttosto interessato ad andare in battaglia, in Francia, e poi a sposare la marchesa Giulia Torelli. Gaspara ebbe appena il tempo di consolarsi con un nuovo amore, Bartolomeo Zen, e a morire di «febre et mal colico et mal di mare» a poco più di trent’anni il 23 aprile 1554. Gli anniversari veneziani al femminile propongono anche i 350 anni dalla nascita della celebre ritrattista Rosalba Carriera e i 300 anni dalla nascita di Marina Sagredo, gran dama del tramonto della Serenissima, famosa per la sua libertà di pensiero, a cui Goldoni ha dedicato la commedia La sposa virtuosa.