Napolitano a Strasburgo. Il presidente della repubblica italiana è stato salutato come un fervente europeista dal parlamento europeo, che lo ha accolto tributandogli un lunghissimo e caloroso applauso. Non ha fatto sconti agli errori nella costruzione dell'euro, rimarcando il progressivo distacco delle istituzioni comuni rispetto ai cittadini. Da qui la necessità di profonde riforme.
Il politologo Boris Popivanov spiega le mosse del leader Volen Siderov: dopo aver attaccato le minoranze (musulmani e rom) ora punta sulla liberazione dal “giogo coloniale” rappresentato dalle multinazionali che gestiscono i servizi essenziali. Da qui la richiesta di nazionalizzazioni. Altre due forze populiste e nazionaliste in campo: il Fronte nazionale per la liberazione della Bulgaria e il Vmro.
Indice puntato contro i costi del welfare state e in particolare dei sussidi. Oggi le classi medie vogliono essere sicure che i soldi che danno al fisco non finiscano nelle tasche di chi non ha voglia di lavorare. Sorride l’Ukip (United Kingdom Independence Party), nato proprio per portare il Regno Unito fuori dall’Europa: secondo gli ultimi sondaggi potrebbe superare anche il partito conservatore.