Per il secondo anno consecutivo, Campolongo Maggiore, nel Veneziano, dal 26 luglio al 2 agosto ospiterà una ventina di ragazzi di tutta Italia coinvolti dal Movi e dall’associazione Libera in un percorso di impegno e formazione su immobili un tempo di proprietà di importanti esponenti della mala del Brenta.
Sempre più di frequente – anche se non riesco ad azzardare una percentuale – genitori che non sono sposati in chiesa si rivolgono alla parrocchia per inserirvi i loro figli. Le loro richieste non sono diverse da quelle degli altri genitori. Come ha ben evidenziato qualche anno fa una ricerca del sociologo Alessandro Castegnaro, i genitori chiedono soprattutto due cose alla parrocchia.
Processione di barche lungo il Naviglio e concerto di tre corali per solennizzare il bicentenario del ritorno della Madonna dei Molini. Le volontarie dell’associazione Don Milani hanno dedicato alla Madonna un dolce di pasta frolla e marmellata di ciliegie. Si raccolgono fondi per il restauro della cappella
Intervista a tutto campo con il procuratore nazionale Franco Roberti: «A volte il mafioso si atteggia a buon credente e praticante e questo trae in inganno. In ogni caso è un criminale che deve essere condannato alla giusta pena ed espiarla». Altri temi: il valore della costituzione, il processo celebrato in tempi ragionevoli, il ruolo del procuratore europeo e la lotta al gioco d’azzardo.
Come go dito altre volte, nei paesi del me tempo, ani trenta del secolo passà, quando la miseria gera la Signora; viveva omani da gnente, che pareva fati solo par la presensa, come le statuine del presepio. E invesse, qualcuno xe diventà esempio de umana e cristiana solidarietà.
Venerdì 11 aprile, il papa ha incontrato i volontari dei Centri di aiuto alla vita tra la sentenza della Consulta che apriva alla fecondazione eterologa e lo scoppio del caso di scambio degli embrioni a Roma. Il monito: «La vita è una e inviolabile, questo diritto non può essere sottoposto ad alcuna condizione. Uno dei grandi rischi della nostra epoca sta nel divorzio tra la morale e l’economia, tra un mercato infarcito di tecnologia e le norme etiche della natura umana»
C’è un grande striscione con scritto a carattere cubitali “un bar senza slot ha più spazio per le persone”; c’è chi gioca al calcio balilla, chi salta la corda come si usava nei cortili, chi si inventa qualche passatempo con palline di carta arrotolata; ci sono anche tre bar aperti, il Forzatè, Al Carmine-Edelweis, il Caffè blu, perché la festa è anche per loro, che hanno detto no alle slot machine. Inizia così la giornata dello Slot mo' a Padova, per proseguire poi in municipio con un convegno sui dati, sempre più drammatici, dell'azzardo in Italia, tra proliferare delle "macchinette" e moltiplicarsi dei gratta e vinci.